La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è nuovamente al centro dell’attenzione a causa di un aumento significativo della perdita d’aria nel modulo di servizio russo Zvezda. Questa situazione preoccupante è stata rivelata dalla NASA, che ha immediatamente avviato una collaborazione con Roscosmos per monitorare la situazione e garantire la sicurezza dell’equipaggio a bordo.

La perdita d’aria nel modulo Zvezda è stata scoperta per la prima volta nel settembre 2019 e fino ad ora si era mantenuta a livelli gestibili, con circa 0,45 chilogrammi di aria persi al giorno. Tuttavia, negli ultimi mesi qualcosa è cambiato e la perdita si è raddoppiata. Joel Montalbano, responsabile del programma ISS per la NASA, ha sottolineato che questo aumento è avvenuto circa una settimana prima del lancio del cargo Progress MS-26, avvenuto il 15 febbraio.

Nonostante il lancio del cargo sia avvenuto senza problemi e il portello del modulo Zvezda sia stato intenzionalmente chiuso per 24 ore senza osservare cambiamenti nella perdita, il problema persiste. Successivamente, il portello è stato aperto per cinque giorni per consentire all’equipaggio di scaricare i rifornimenti e successivamente è stato chiuso nuovamente. Secondo le informazioni attuali, il portello rimarrà chiuso fino all’inizio di aprile.

La NASA e Roscosmos stanno collaborando per definire i prossimi passi da intraprendere al fine di affrontare questa situazione. È importante sottolineare che, nonostante l’aumento della perdita d’aria, al momento non ci sono rischi per l’equipaggio a bordo dell’ISS. Tuttavia, è fondamentale risolvere questo problema per garantire la sicurezza e l’efficienza delle attività svolte sulla stazione spaziale.

Il problema nel modulo Zvezda rappresenta solo l’ultimo di una serie di guasti e perdite che hanno interessato la ISS di recente. Nel 2023, ad esempio, una perdita di liquido refrigerante dal modulo russo Nauka ha costretto la NASA a rinviare due passeggiate spaziali. Nello stesso anno, si è verificata una perdita dal cargo russo Progress. In precedenza, nel dicembre 2022, una perdita di refrigerante dalla navetta russa Soyuz ha portato all’annullamento di un’attività extraveicolare e all’estensione della missione di tre astronauti da sei a dodici mesi.

È evidente che la ISS sta affrontando una serie di sfide tecniche che richiedono un’attenzione costante e una collaborazione internazionale. Nonostante questi problemi, la stazione spaziale continua ad essere un punto di riferimento per la ricerca scientifica e l’esplorazione spaziale. La NASA, insieme ai suoi partner internazionali, continua a lavorare per risolvere i problemi tecnici e mantenere la sicurezza dell’equipaggio a bordo della ISS.

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