L’Intelligenza Artificiale (IA) è una delle tecnologie più innovative e promettenti del nostro tempo, ma sembra che solo una piccola percentuale delle imprese italiane ne stia sfruttando appieno il potenziale. Secondo i dati emersi da un rapporto sullo stato di digitalizzazione delle imprese italiane, solo il 10% di esse sta utilizzando l’IA, mentre il 15% ha intenzione di investire in questa tecnologia nei prossimi tre anni.

Questo dato preoccupante è emerso durante l’incontro “Il lavoro al tempo dell’intelligenza artificiale”, organizzato a Milano da Unioncamere in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Durante l’evento è stato evidenziato un altro problema legato all’adozione dell’IA: la mancanza di competenze tecniche tra i lavoratori. Nel 45,6% dei casi, le imprese italiane hanno dichiarato di trovare difficoltà nel trovare lavoratori con le competenze necessarie per implementare l’IA nelle loro attività.

Nonostante queste sfide, sembra che nel prossimo triennio il sistema produttivo italiano compirà ulteriori progressi nel campo della digitalizzazione. Infatti, il rapporto mostra che la percentuale di imprese che hanno iniziato ad utilizzare le tecnologie digitali è diminuita dal 41,6% al 37,4% tra il 2021 e il 2023, mentre aumentano le imprese che hanno un’elevata autonomia nell’utilizzo del digitale (da 39,1% nel 2021 a 41,6% nel 2023) e quelle che hanno digitalizzato gran parte delle loro funzioni (da 11,9% nel 2021 al 13,6% nel 2023).

Secondo Andrea Prete, presidente di Unioncamere, le imprese italiane hanno compreso l’importanza dell’IA per rimanere competitive, ma ancora poche di esse si sono attrezzate per sfruttarne appieno i vantaggi. Unioncamere sta svolgendo un ruolo attivo nell’aiutare le imprese con attività di informazione e formazione attraverso i Punti Impresa Digitale (PID). Inoltre, le Camere di commercio hanno avviato un ampio progetto di Open Innovation volto a migliorare la gestione delle informazioni aziendali attraverso l’IA.

La necessità di una crescita tecnologica delle imprese italiane è evidente, ma ciò comporta anche la ricerca di figure professionali con competenze specifiche nel campo tecnologico. Tuttavia, il rapporto indica che più del 45% delle imprese ha riscontrato difficoltà nel trovare persone con le competenze richieste.

L’adozione dell’IA rappresenta una sfida importante per le imprese italiane, ma è anche un’opportunità per migliorare l’efficienza e la competitività. È fondamentale che le imprese investano nelle competenze tecniche dei propri dipendenti e che le istituzioni offrano supporto e formazione per favorire l’adozione dell’IA.

In conclusione, l’Italia ha compiuto notevoli progressi nel campo della digitalizzazione, ma l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale è ancora limitato. È necessario un maggiore impegno da parte delle imprese italiane per sfruttare appieno il potenziale dell’IA e superare le sfide legate alle competenze dei lavoratori. Solo così l’Italia potrà rimanere competitiva nel panorama digitale globale.

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