Europa in calo sui mercati finanziari in attesa dell’intervento di Jerome Powell: Milano registra un -0,2%
I mercati finanziari europei sono in calo in attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso degli Stati Uniti. Nonostante gli indici Pmi siano migliori delle stime, le borse europee sono in territorio negativo. Madrid registra una diminuzione dello 0,14%, Milano un calo dello 0,2%, cancellando il tentato rimbalzo della prima mezz’ora di scambi. Francoforte e Parigi lasciano sul campo rispettivamente lo 0,37% e Londra lo 0,54%. Nel frattempo, i future degli Stati Uniti sono negativi in attesa degli indici Pmi, degli ordini di beni durevoli e di fabbrica, degli indici Ism e delle vendite nazionali di veicoli.
I rendimenti dei titoli di stato italiani e tedeschi sono in calo, con il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi che si attesta a 141 punti. Il rendimento annuo dei titoli di stato italiani è ridotto al 3,78%, con una diminuzione di 1,2 punti, mentre quello tedesco è al 2,37%, con una diminuzione di 1,4 punti. Il prezzo del petrolio greggio si riduce dello 0,13% a 78,64 dollari al barile, mentre il prezzo dell’oro continua a salire, aumentando del 1,75% a 2.120 dollari l’oncia e avvicinandosi sempre di più al record segnato lo scorso 4 dicembre, con un massimo di 2.135,38 dollari.
Le società petrolifere come Shell (-1,2%), TotalEnergies (-1,03%), Bp (-0,5%) ed Eni (-0,25%) stanno registrando perdite. Nel settore delle telecomunicazioni, le azioni di Cellnex (+2,31%) sono in aumento, in quanto l’azienda prevede di distribuire “almeno 3 miliardi di euro in dividendi tra il 2026 e il 2030”, come annunciato in vista del primo Capital Market Day. Al contrario, le azioni di Tim (-1,27%) sono in diminuzione. Tra le banche, Intesa (+1,72%) è in rialzo grazie agli analisti di Morgan Stanley che hanno aumentato il prezzo obiettivo da 3,6 a 4,1 euro. Le banche italiane Bps (+1,67%), Mps (+1,29%), Bper (+0,74%) e Banco Bpm (+0,47%) seguono questa tendenza positiva. Unicredit (-0,13%) e soprattutto Barclays (-0,94%), Credit Agricole (-0,9%), SocGen (-0,85%) e Standard Chartered (-0,85%) sono invece in calo.
In conclusione, i mercati finanziari europei sono in ribasso in attesa dell’intervento di Jerome Powell davanti al Congresso degli Stati Uniti. Nonostante gli indici Pmi siano migliori delle stime, i listini europei sono in territorio negativo. I rendimenti dei titoli di stato italiani e tedeschi sono in calo, mentre il prezzo dell’oro continua a salire. Nel settore delle società petrolifere, Shell, TotalEnergies, Bp ed Eni registrano perdite, mentre Cellnex si sta distinguendo con un aumento delle azioni. Nel settore bancario, Intesa e altre banche italiane registrano aumenti, mentre Unicredit e alcune banche internazionali sono in calo. Bisognerà attendere l’intervento di Jerome Powell per avere una migliore comprensione del futuro dei mercati finanziari.