La Milano Design Week, uno degli eventi più importanti nel mondo del design, sarà l’occasione per scoprire la straordinaria collezione di storie legate all’Olivetti. Il comune di Cesano Maderno, in collaborazione con Ronzani Editore, l’Associazione Archivio Storico Olivetti e Tipoteca Italiana, ha scelto di portare in mostra al Palazzo Arese Borromeo il volume ‘Olivetti. Storie da una collezione’, diventato un vero e proprio evento che si svolgerà dal 13 aprile al 2 giugno.

Il libro, pubblicato a gennaio da Ronzani Editore e curato da Fiorella Bulegato, ha ricevuto il patrocinio delle importanti associazioni che si occupano della conservazione del patrimonio storico Olivetti. La mostra è stata allestita con cura da M•IA Studio di Cristina Barbiani ed Elisabetta Facchinetti.

Al centro dell’esposizione ci saranno i protagonisti del volume, che raccontano la storia dell’Olivetti attraverso documenti e oggetti d’epoca. Tra questi, il libro ’25 anni di Olivetti’ del 1933, con una copertina realizzata da Bruno Munari, che rappresenta uno dei primi esempi in Italia di grafica aziendale innovativa. In mostra anche un fascicolo che analizza le questioni urbanistiche legate alla casa operaia, un argomento di grande rilevanza per l’Olivetti che si è sempre distinta per la sua attenzione al benessere dei suoi dipendenti.

Tra le curiosità presenti nella mostra, c’è anche una rarissima brochure intitolata ‘Storia della scrittura’, nella quale il poeta Leonardo Sinisgalli commenta: “una pagina scritta a macchina è una pagina scritta da una mano mitologica che ha 45 dita”. Questo volume testimonia l’importanza attribuita dall’Olivetti alla scrittura e all’innovazione nel campo della comunicazione.

Un altro documento di grande interesse è il volume in cui lo scrittore Elio Vittorini parla dell’ ‘umanesimo pubblicitario’, un concetto rivoluzionario per l’epoca (1939), che metteva al centro la persona e la sua esperienza di utilizzo dei prodotti Olivetti.

Ma la mostra non si limita solo a libri e brochure. Tra i pezzi più curiosi c’è anche una ‘Lettera allo studente’, una brochure pubblicitaria che proponeva l’acquisto a rate di una Lettera 22, una delle celebri macchine da scrivere dell’Olivetti, con in omaggio libri o abbonamenti a riviste. Un modo innovativo per promuovere la cultura e l’istruzione attraverso i prodotti aziendali.

Infine, non si può non menzionare il catalogo dei prodotti Olivetti del 1958, con una prefazione firmata dal famoso architetto Richard Neutra. Incredibilmente, come compenso per la sua collaborazione, Neutra non chiese denaro ma proprio una Lettera 22, dimostrando così la grande stima che aveva per l’Olivetti e i suoi prodotti.

La mostra ‘Olivetti: Storie da una collezione’ sarà un’occasione unica per immergersi nella storia di una delle aziende più importanti del panorama italiano. Un’opportunità da non perdere per gli appassionati di design e per tutti coloro che sono interessati a conoscere le storie che si celano dietro ai grandi successi aziendali.

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