Riken Yamamoto, un architetto giapponese di 78 anni, ha recentemente vinto il prestigioso premio Pritzker per l’anno 2024. Questo premio è considerato l’equivalente del Nobel per l’architettura e Yamamoto è il nono architetto giapponese ad aggiudicarselo.

La scelta di Yamamoto come vincitore del premio può essere considerata sorprendente dato che non era mai stato incluso tra le archistar amate dalla giuria del Pritzker in passato. Tra i vincitori precedenti del premio troviamo nomi famosi come Frank Gehry, Rem Koolhaas, Renzo Piano e Zaha Hadid. Tuttavia, negli ultimi anni i giurati hanno preferito puntare su nomi meno celebri, come Francis Kéré nel 2022, Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal nel 2021 e Yvonne Farrell e Shelley McNamara nel 2020. L’anno scorso, il premio è stato assegnato al britannico David Chipperfield, noto per le sue creazioni improntate alla sostenibilità e alla giustizia sociale.

Nato a Pechino nel 1945, Yamamoto ha ottenuto un grande riconoscimento per la sua capacità di creare spazi conviviali che incoraggiano la socializzazione. Il presidente della giuria, Alejandro Aravena, ha elogiato il suo lavoro definendo Yamamoto un architetto capace di portare dignità nella vita quotidiana. Secondo Aravena, “una delle cose di cui abbiamo più bisogno nel futuro delle città è creare, attraverso l’architettura, le condizioni per moltiplicare le interazioni tra le persone. Yamamoto rende straordinaria la normalità e la calma porta allo splendore”.

L’opera di Yamamoto si distingue per la sua capacità di creare spazi che promuovono l’interazione sociale e migliorano la qualità della vita delle persone. I suoi progetti sono caratterizzati da un design elegante e funzionale, che mira a creare un ambiente armonioso e accogliente.

Nonostante non sia stato ampliamente riconosciuto dal grande pubblico fino ad ora, il premio Pritzker conferisce a Yamamoto una visibilità internazionale e lo consacra come uno degli architetti più influenti della sua generazione. La sua vittoria dimostra l’importanza di considerare non solo i nomi famosi, ma anche gli architetti che lavorano silenziosamente per migliorare la vita nelle nostre città.

In conclusione, il premio Pritzker 2024 è stato assegnato a Riken Yamamoto, un architetto giapponese di 78 anni noto per la sua capacità di creare spazi conviviali che incoraggiano la socializzazione. Questa scelta sorprendente dimostra l’importanza di considerare gli architetti meno celebri che lavorano silenziosamente per migliorare le nostre città. Yamamoto si unisce a una lista prestigiosa di vincitori del premio Pritzker, tra cui Frank Gehry, Rem Koolhaas, Renzo Piano e Zaha Hadid. La sua vittoria lo consacra come uno degli architetti più influenti della sua generazione e gli conferisce una visibilità internazionale.

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