La Colombia celebra il ricordo di Gabriel Garcia Marquez, noto come Gabo, con una serie di eventi e iniziative che coinvolgono l’intero paese. Le celebrazioni sono iniziate nella notte di Bogotà, con la facciata della Torre Colpatria, uno dei grattacieli più alti della Colombia, illuminata con il nome di Gabo e delle farfalle gialle in omaggio al suo ultimo libro, “Ci vediamo in agosto”, pubblicato postumo.
Rodrigo Garcia Barcha, figlio maggiore dello scrittore e regista in Messico, ha sottolineato l’importanza di questa opera, affermando che “sarà ciò che Dio vuole” e che ha ancora molto da offrire. Nonostante le numerose offerte per portare l’opera di suo padre al cinema e al teatro, lui e il fratello Gonzalo hanno deciso di non “saturare tutti gli spazi culturali con Gabo”. Tuttavia, il paese sembra non essere stanco di ricordare il suo premio Nobel e ha dedicato una cinque giorni di eventi culturali dal titolo “Cento voci per Gabo”.
Uno degli eventi più significativi si svolge presso la Biblioteca pubblica Gabriel Garcia Marquez nel sud della capitale, dove si è aperta la mostra “La valigia di Melquiades”. Qui prendono vita le invenzioni dello zingaro corpulento, con la barba arruffata dei personaggi de “Cent’anni di solitudine”, uno dei capolavori del celebre scrittore colombiano.
Ma le celebrazioni non si fermano a Bogotà. Anche ad Aracataca, il comune dove Gabo è nato nel 1927, si terrà un importante incontro intitolato “Caraibi Letterari” presso la Casa Museo Gabriel García Márquez. L’obiettivo di questo evento è quello di approfondire la comprensione dell’immensa opera di Marquez e del suo rapporto con i Caraibi.
La Colombia continua a onorare la memoria di Gabriel Garcia Marquez, uno dei suoi più grandi interpreti letterari, attraverso una serie di eventi culturali che coinvolgono tutto il paese. Queste celebrazioni sono un modo per ricordare e apprezzare l’eredità di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura mondiale.