La storia di Giulio Base, regista e direttore del Torino Film Festival, è davvero sorprendente e toccante. Infatti, Base ha raccontato durante la presentazione del 42esimo TFF a Villa Miani a Roma, che suo padre, emigrato a Torino negli anni ’50, ha lavorato per dieci anni vendendo noccioline e Coca Cola in un cinema di Napoli. A soli 9 anni, Giulio Base era il primo di cinque fratelli rimasti orfani ed era diventato il capofamiglia.
Durante quegli anni, suo padre ha avuto modo di vedere più volte gli stessi film proiettati al cinema e ha imparato a conoscere bene le pellicole e gli attori. Questa esperienza gli ha fatto capire che il cinema poteva essere una via per la sua formazione e per migliorare la sua vita.
Base afferma di dover molto a suo padre per avergli trasmesso la passione per il cinema e per avergli dato l’opportunità di dirigere il prestigioso Torino Film Festival. Con orgoglio, dichiara di voler restituire a Torino tutto l’amore che i suoi genitori hanno ricevuto dalla città.
Infatti, i genitori di Giulio Base si sono conosciuti nel 1960 a Torino, dove si erano trasferiti qualche anno prima. Il loro incontro avvenne in un locale chiamato Hollywood, situato in corso Regina Margherita, vicino a Borgo Dora. Da quel momento, non si sono più separati.
Giulio Base e suo fratello hanno vissuto a Torino in un’epoca in cui i meridionali venivano chiamati “terroni”. Nonostante questo, i suoi genitori sono rimasti fortemente legati alla città, in quanto qui hanno creato la loro famiglia e trovato il benessere. Questo amore per Torino è stato trasmesso anche a Giulio, il quale desidera ringraziare la città e i suoi abitanti attraverso il suo Festival.
Il Torino Film Festival, diretto da Base, sarà un evento internazionale ma avrà sempre un’anima torinese. Sarà un’occasione per celebrare il cinema nel suo complesso e per mettere in luce talenti provenienti da tutto il mondo.
Giulio Base, con la sua storia di successo e la sua passione per il cinema, è un esempio di come sia possibile realizzare i propri sogni anche partendo da situazioni difficili. La sua dedizione e l’amore per la sua città sono un incentivo per tutti noi a perseguire i nostri obiettivi e a dare valore alle nostre radici.