La forza interiore di una bambina vittima di bullismo è al centro del nuovo film di Simone Riccioni, “Neve”. La dramedy, che segna anche il debutto alla regia dell’attore, racconta la storia di Neve, interpretata dall’11enne Azzurra Lo Pipero, e del suo percorso di resilienza.

Il film, prodotto da Linfa Crowd 2.0. NVP Studio in collaborazione con Muvlab, uscirà nelle sale il 7 marzo, ma sono previste anche proiezioni aperte alle scuole, coinvolgendo già oltre 140 istituti. Questa scelta è particolarmente significativa, poiché il bullismo e il cyberbullismo sono tematiche importanti che riguardano molti giovani.

Simone Riccioni ha sottolineato l’importanza di parlare di queste problematiche, poiché i bambini vittime di bullismo tendono a chiudersi e a non confidarsi per paura di sentirsi emarginati. Attraverso il suo film, l’attore e regista vuole mostrare l’importanza di affrontare il problema e trovare la forza interiore per superarlo.

La trama del film ruota attorno a Neve, una bambina di 10 anni, curiosa e piena di vita, che vive con la sua mamma single, Marta, interpretata da Margherita Tiesi. La tranquilla vita di Neve viene sconvolta quando un tema che ha scritto sulla professione della madre, impiegata in un trotificio, viene ripreso in un video e la rende oggetto di insulti e denigrazioni sia a scuola che online. Neve si ritira in se stessa e smette persino di parlare.

Per aiutare la figlia, Marta decide di iscriverla a un workshop teatrale tenuto da Leonardo, interpretato dallo stesso Simone Riccioni. Leonardo è un attore talentuoso ma con una personalità ribelle e allergica alle responsabilità. Tra Neve e Leonardo nasce un’amicizia che li porterà entrambi a crescere, affrontando sorprese, drammi, scelte e nuovi inizi.

“Neve” affronta il tema del bullismo in modo realistico e delicato, mostrando come la forza interiore e l’amicizia possano aiutare a superare anche le situazioni più difficili. Il film rappresenta una storia universale che parla a tutti, indipendentemente dall’età, sottolineando l’importanza di non rimanere in silenzio e di lottare contro il bullismo.

Simone Riccioni ha dichiarato di aver voluto raccontare una storia legata alla sua vita personale, essendo stato vittima di bullismo quando è tornato in Italia dopo aver vissuto in Uganda fino all’età di sette anni. Questa esperienza ha lasciato una ferita profonda in lui, che è tornata alla luce durante la pandemia. “Neve” rappresenta quindi un progetto molto personale per l’attore-regista, che vuole sensibilizzare il pubblico su questo problema diffuso.

Il film “Neve” si presenta come un’opera importante e necessaria per affrontare il tema del bullismo e del cyberbullismo. Attraverso la storia di Neve, il pubblico viene invitato a riflettere sull’importanza di parlare di tali problematiche e di trovare la forza interiore per superarle. Un film che, senza dubbio, lascerà il segno nel cuore degli spettatori e li spingerà a combattere contro il bullismo in tutte le sue forme.

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