Nel periodo compreso tra il 28 febbraio e il 2 marzo, presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma si è svolta una maratona di trapianti che ha permesso di salvare ben cinque vite umane. Questo straordinario risultato è stato reso possibile grazie alla generosità di due donatori e alle rispettive famiglie, che hanno acconsentito all’espianto degli organi dei propri cari.
I primi tre trapianti hanno avuto luogo tra il 28 e il 29 febbraio, utilizzando organi prelevati da un donatore deceduto di età pediatrica. Il fegato e i due reni prelevati sono stati trapiantati su tre pazienti ricoverati presso l’ospedale Bambino Gesù. Una bambina di soli 5 anni, affetta da cirrosi biliare secondaria ad atresia delle vie biliari, ha ricevuto la parte sinistra del fegato. I reni sono stati assegnati a una ragazza di 18 anni, affetta da nefronoftisi, e a un’altra ragazza di 17 anni, affetta da rene policistico e idronefrosi ostruttiva. Questa sequenza di trapianti è durata complessivamente 34 ore, iniziando alle 4:30 del 28 febbraio e terminando alle 14:30 del 29 febbraio.
Gli altri due trapianti si sono svolti in contemporanea tra il 1° e il 2 marzo, utilizzando un fegato prelevato da un donatore deceduto adulto. In questo caso, è stata effettuata una procedura di split liver, che ha consentito di suddividere il fegato in due lobi destro e sinistro, trapiantati simultaneamente su due pazienti. Una bambina di otto anni, affetta da epatite fulminante, è stata trapiantata dopo solo due giorni dall’entrata in lista d’attesa. Una ragazza di 14 anni, affetta da malattia di Wilson e in lista d’attesa da ben 50 giorni, ha beneficiato del secondo trapianto. Questa sequenza di trapianti ha richiesto 25 ore, iniziando alle 6:00 del 1° marzo e terminando alle 6:40 del 2 marzo.
L’ospedale Bambino Gesù è noto per la sua eccellenza nel campo dei trapianti pediatrici e questi ultimi interventi dimostrano ancora una volta la competenza e la dedizione del team medico. Il lavoro svolto durante queste maratone trapiantologiche richiede un’enorme preparazione e coordinamento, ma permette di offrire una speranza di vita a pazienti che altrimenti sarebbero condannati.
Ogni trapianto rappresenta una vittoria sulla malattia e un dono di vita per chi ne beneficia. È importante sottolineare l’importanza della donazione degli organi, che può davvero fare la differenza per tante persone in attesa di un trapianto. Le famiglie dei donatori hanno dimostrato un atto di grande generosità in un momento di estrema tristezza, donando una possibilità di futuro a chi ne aveva più bisogno.
La maratona di trapianti al Bambino Gesù è un esempio concreto di come l’impegno e la collaborazione tra equipe mediche e famiglie possano permettere di compiere gesti straordinari. Questi trapianti rappresentano una speranza per i pazienti coinvolti e un messaggio di speranza per tutti coloro che si trovano in attesa di un trapianto.