Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha presentato un nuovo decreto che propone incentivi per la realizzazione di impianti di energie rinnovabili. Il decreto, chiamato Fer X (Fonti di energia rinnovabile), è una continuazione del meccanismo di incentivazione del Fer 1, che supporta la costruzione di impianti eolici, fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione.

Secondo il ministro Pichetto, il Fer X prevede l’incentivazione di oltre 67 Gw di impianti nelle prossime cinque anni. Questo meccanismo si basa su un accesso diretto per gli impianti con una potenza fino a 1 Mw, mentre per gli impianti con una potenza superiore a questa soglia verranno adottate procedure competitive.

Il ministro ha anche menzionato il Fer 2, che attualmente è in fase di valutazione a Bruxelles. Questo meccanismo fornirà incentivi per un totale di oltre 4,5 GW di fonti e tecnologie che non sono competitivi sul mercato o hanno costi elevati di esercizio. Alcuni esempi di queste fonti includono l’eolico offshore floating, gli impianti geotermici innovativi, le biomasse e i biogas.

Queste proposte del ministro Pichetto dimostrano l’impegno del governo nel promuovere l’uso delle energie rinnovabili e nella transizione verso un sistema energetico più sostenibile. L’obiettivo di incentivare la costruzione di impianti con tecnologie rinnovabili è quello di ridurre l’uso delle fonti di energia tradizionali, come il carbone e il gas naturale, che contribuiscono all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici.

L’energia eolica e quella solare sono considerate le tecnologie rinnovabili più convenienti e vicine alla competitività di mercato. Questo significa che, con gli incentivi giusti, possono essere una soluzione economica e sostenibile per la produzione di energia. Inoltre, l’utilizzo di gas residuati dei processi di depurazione per la produzione di energia può contribuire alla riduzione dei rifiuti e migliorare la gestione ambientale.

Il Fer X si unirà al Fer 1 e al Fer 2 nel sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Questi incentivi saranno cruciali per raggiungere gli obiettivi nazionali e internazionali in termini di riduzione delle emissioni di gas serra e transizione verso una società a basse emissioni di carbonio.

Oltre agli aspetti ambientali, l’uso delle energie rinnovabili può anche portare benefici economici. La costruzione di nuovi impianti crea posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili e promuove lo sviluppo tecnologico. Inoltre, l’indipendenza energetica che deriva dall’utilizzo delle fonti rinnovabili può ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.

In conclusione, il decreto Fer X proposto dal ministro Pichetto rappresenta un passo avanti significativo nella promozione delle energie rinnovabili in Italia. Questi incentivi forniranno il sostegno necessario per la costruzione di nuovi impianti e la riduzione dell’uso delle fonti di energia tradizionali. Speriamo che il Fer 2 venga approvato a breve a Bruxelles, in modo da poter continuare ad incentivare anche le fonti e tecnologie meno competitive sul mercato. L’adozione delle energie rinnovabili non solo gioverà all’ambiente, ma anche all’economia e alla società nel suo complesso.

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