Il futuro taglio dei tassi nel 2024 secondo Powell: una decisione ponderata

Secondo Jerome Powell, presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti (Fed), i tassi di interesse potrebbero essere tagliati nel corso del 2024. Tuttavia, non c’è alcuna fretta di farlo subito, in quanto i progressi sull’inflazione “non sono assicurati”. Powell ha ribadito la necessità di attendere ulteriori conferme sull’andamento dei prezzi prima di intervenire sul costo del denaro.

Il presidente della Fed ha sottolineato che, se l’economia evolve come previsto, sarà appropriato tagliare i tassi a un certo punto quest’anno. Tuttavia, ha anche messo in guardia sull’incertezza delle prospettive economiche e ha citato le nuove tensioni nel settore bancario, evidenziando le difficoltà di New York Community Bancorp, che ha perso il 70% del suo valore a Wall Street dall’inizio dell’anno.

Nonostante ciò, Powell ha rassicurato che non ci sono ragioni per attendersi una recessione dell’economia americana a breve termine e che la crescita è attesa continuare. Ha anche ammesso che l’immigrazione ha contribuito al buon andamento dell’economia nel 2022 e nel 2023, ma ha evitato di sbilanciarsi ulteriormente su questo tema, che è al centro della campagna elettorale negli Stati Uniti.

Powell desidera mantenere la Fed al riparo da attacchi e critiche politiche, motivo per cui preferisce evitare di toccare l’argomento dell’emergenza migranti. L’obiettivo del presidente della Fed è riportare l’inflazione al 2% e mantenere le aspettative di inflazione a lungo termine ben ancorate, poiché ciò è essenziale per raggiungere la massima occupazione e prezzi stabili.

Le parole di Powell hanno rassicurato Wall Street, dove i listini salgono decisi, poiché non lasciano trapelare alcuna novità e confermano l’intenzione della Fed di agire. Gli analisti ritengono che il taglio dei tassi potrebbe avvenire in giugno, forse in luglio se l’economia continuerà a crescere e l’inflazione calerà meno delle attese.

Nel frattempo, la prossima riunione della Fed è prevista per il 19 e 20 marzo, mentre il 7 marzo spetta alla Banca Centrale Europea (BCE) di Christine Lagarde. Non si prevedono novità sui tassi di interesse da parte della BCE, anche se le parole della sua presidente saranno attentamente analizzate per percepire eventuali preoccupazioni sulla tenuta dell’economia dell’area euro.

L’istituto di ricerca Ifo ha recentemente ridotto drasticamente la sua stima per la crescita della Germania nel 2024, a soli lo 0,2%. Questa frenata potrebbe avere un impatto negativo sull’intera economia dell’area euro.

In conclusione, secondo Jerome Powell, la Fed taglierà i tassi di interesse nel corso del 2024 in maniera ponderata, ma non subito. L’obiettivo è riportare l’inflazione al 2% e mantenere la stabilità dei prezzi, anche se Powell è consapevole delle difficoltà politiche che potrebbero derivare da questa decisione. Nel frattempo, gli analisti sono in attesa della prossima riunione della Fed e della BCE per ottenere maggiori informazioni sul futuro delle politiche monetarie.

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