Tim, uno dei principali operatori di telecomunicazioni in Italia, ha ottenuto l’autorizzazione a crescere e prevede un aumento dei ricavi del 3% nel periodo 2024-2026. Nonostante la recente cessione di Netco, Tim continuerà ad includere Sparkle nel suo perimetro operativo.

Il piano approvato all’unanimità dal consiglio di amministrazione, denominato ‘Free to Run’, si basa su tre punti chiave. Prima di tutto, Tim mira a una crescita media annua dei ricavi del 3% nei prossimi tre anni. Questo risultato sarebbe notevole considerando il cambiamento nella struttura aziendale dopo la cessione di Netco.

In secondo luogo, l’ebitda after lease di gruppo di Tim è previsto in aumento dell’8% medio annuo. Questo indica la capacità dell’azienda di generare profitti operativi nonostante le spese legate all’affitto di attrezzature e infrastrutture. Un aumento dell’ebitda after lease è un segnale positivo per gli investitori, poiché indica una maggiore efficienza operativa.

Infine, Tim si impegna a ridurre ulteriormente il proprio debito e a mantenere una leva finanziaria sostenibile. La leva finanziaria è il rapporto tra il debito e l’ebitda, e una leva finanziaria più bassa indica una maggiore stabilità finanziaria dell’azienda. Tim prevede di raggiungere una leva finanziaria di 1,6-1,7 volte entro il 2026.

Questo piano di crescita ambizioso mira a consolidare la posizione di Tim come leader nel settore delle telecomunicazioni in Italia. Nonostante la cessione di Netco, Tim si concentra sullo sfruttamento delle opportunità offerte dal mercato e sulla creazione di valore per gli azionisti.

Il CEO di Tim, Pietro Labriola, ha espresso fiducia nel successo del piano ‘Free to Run’ e nel raggiungimento degli obiettivi di crescita. Il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità il piano, dimostrando la fiducia dei membri nel futuro dell’azienda.

Gli investitori e gli analisti seguono da vicino i progressi di Tim, considerando l’importanza strategica dell’azienda per il settore delle telecomunicazioni in Italia. I risultati finanziari positivi e il raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti potrebbero influenzare positivamente il valore delle azioni di Tim.

In conclusione, Tim ha ottenuto l’autorizzazione a crescere e ha presentato un piano ambizioso per il periodo 2024-2026. I punti salienti del piano includono un aumento dei ricavi del 3% medio annuo, un incremento dell’ebitda after lease del 8% medio annuo e una leva finanziaria sostenibile. Il CEO Pietro Labriola è fiducioso nel successo del piano e il consiglio di amministrazione ha approvato all’unanimità le sue proposte. Gli investitori e gli analisti sono ottimisti riguardo al futuro di Tim e seguono da vicino i suoi progressi.

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