Farmacie innovative semplificano le terapie per milioni di malati

Un nuovo assetto nella distribuzione dei farmaci essenziali sta per rivoluzionare l’accesso ai medicinali per milioni di malati in Italia. Grazie a una serie di novità legislative, introdotte dalla legge di Bilancio 2024, i pazienti cronici affetti da patologie come il diabete, le malattie reumatologiche e cardiovascolari potranno beneficiare di un accesso più facile e veloce ai farmaci necessari per la loro cura. Questo nuovo sistema di distribuzione garantirà anche un livello di assistenza uniforme su tutto il territorio nazionale.

La revisione del processo di distribuzione dei farmaci consentirà alle farmacie convenzionate di dispensare medicinali che in passato erano disponibili solo negli ospedali. Questo supera le vecchie regole che erano state messe in atto per controllare la spesa farmaceutica. Secondo il ministro della Salute Orazio Schillaci, questa riforma è stata pensata per rispondere alle esigenze degli anziani, dei disabili e dei malati oncologici, che rappresentano una parte significativa dei pazienti che beneficiano della distribuzione diretta e che richiedono un sistema sanitario sempre più vicino a loro.

Le nuove regole prevedono che i cittadini non debbano più recarsi presso la farmacia ospedaliera per ritirare i farmaci trasferiti dalla “Distribuzione Diretta”. Invece, potranno farlo nella farmacia di comunità più vicina, sotto la supervisione del proprio medico di famiglia. Nel caso dei farmaci trasferiti dalla “Distribuzione Per Conto” alla “Distribuzione Convenzionata”, i pazienti non dovranno più attendere che il medicinale ordinato dalla Asl arrivi nella farmacia, ma lo riceveranno immediatamente poiché sarà già presente nella farmacia di comunità di riferimento.

La lista dei farmaci destinati al trasferimento dalla distribuzione diretta o per conto a quella convenzionata verrà stabilita dall’AIFA entro la fine di marzo, secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Questa lista sarà aggiornata annualmente.

Questa nuova riforma ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte di Federfarma, l’associazione nazionale delle farmacie italiane. Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale, ha sottolineato che la dispensazione dei farmaci nelle farmacie offre il vantaggio di un monitoraggio accurato dell’aderenza alla terapia, con evidenti benefici anche dal punto di vista economico per il Servizio Sanitario Nazionale.

Anche Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), ha commentato positivamente questa riforma, affermando che il trasferimento della dispensazione dei farmaci dagli ospedali alle farmacie territoriali rappresenta un’importante novità che semplificherà l’accesso ai medicinali, garantendo una continuità terapeutica e un migliore rispetto delle cure.

In conclusione, questa riforma del sistema di distribuzione dei farmaci in Italia rappresenta un passo avanti significativo per garantire un accesso più semplice e veloce ai medicinali per i pazienti cronici. Questa innovazione contribuirà a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria e a garantire una terapia più efficace per milioni di malati in tutto il paese.

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