Io, Capitano: la storia di due giovani senegalesi ai premi Oscar
Il mondo del cinema è sempre pronto a sorprenderci con storie straordinarie e talenti emergenti. Quest’anno, ai premi Oscar, è stata svelata la storia di Seydou Sarr e Moustapha Fall, due giovani attori senegalesi protagonisti del film “Io, Capitano” diretto da Matteo Garrone.
Entrambi i ragazzi hanno fatto il loro debutto nel mondo del cinema con questo film che racconta l’Odissea contemporanea di due ragazzi che lasciano Dakar per cercare fortuna in Europa. La loro interpretazione ha colpito tanto da ricevere i complimenti da attori di fama internazionale come Sean Penn e Joaquin Phoenix.
In un’intervista da Los Angeles, dove si trovano per partecipare alla cerimonia degli Oscar, Seydou racconta che il suo sogno è sempre stato il calcio e non aveva mai pensato di fare cinema. Incontrando Chiellini, ha pianto per l’emozione e sogna di incontrare anche Dybala. Moustapha, invece, sogna di fare l’attore fin da piccolo e non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi come una star che va agli Oscar.
Nonostante la pressione della cerimonia, entrambi i giovani attori sembrano prendere le cose con tranquillità. Sognano di vincere, ma sono consapevoli della difficoltà della competizione. Hanno imparato molte cose durante il periodo a Los Angeles e sono grati per il calore che hanno ricevuto dal pubblico che ha visto il film.
Il percorso di Seydou e Moustapha è stato faticoso, ma entusiasmante. Hanno dovuto lasciare le loro famiglie in Senegal e affrontare la solitudine. Tuttavia, hanno il pieno supporto delle loro famiglie, che sono molto orgogliose di loro. Per la cerimonia degli Oscar, si affidano al destino e alle preghiere della loro famiglia.
Il film “Io, Capitano” ha iniziato il suo percorso trionfale alla Mostra del cinema di Venezia, dove ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha anche dato ai due giovani attori l’opportunità di incontrare Papa Francesco, che li ha abbracciati e donato una medaglietta papale.
Per il futuro, Seydou sogna di continuare a vivere in Italia e tornare a Fregene, dove ha vissuto durante la produzione del film. Moustapha, invece, lascia le cose al destino e ha tanti sogni nel cassetto, tra cui quello di diventare un attore, un cantante, un ballerino o lavorare nella moda.
Nonostante il successo già ottenuto, la storia di Seydou e Moustapha non finisce qui. Il film “Io, Capitano” verrà proiettato in Senegal con una proiezione speciale che coinvolgerà anche tutte le persone che hanno lavorato alla realizzazione del film. Successivamente, partirà un tour che porterà il film anche in alcuni villaggi con uno schermo mobile.
La storia di Seydou e Moustapha ci ricorda che i sogni possono diventare realtà, anche per chi parte da lontano. Il loro talento e la loro dedizione al cinema hanno aperto loro le porte di una nuova vita, piena di emozioni e possibilità. Non vediamo l’ora di vedere cosa riserva il futuro a questi giovani attori senegalesi.