Il Papa Francesco ha recentemente invitato l’Ucraina a negoziare con coraggio, sottolineando l’importanza di cercare una soluzione pacifica alla crisi che il paese sta affrontando. In un’intervista rilasciata al giornalista Lorenzo Buccella per il magazine culturale “Cliche'”, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di vedere la situazione, pensare al popolo e avere il coraggio di negoziare.
Secondo il Papa, la parola “negoziare” è una parola coraggiosa e può essere un modo per porre fine alle violenze e alle morti che stanno affliggendo l’Ucraina. Ha sottolineato che non bisogna avere vergogna di negoziare, ma piuttosto cercare mediatori internazionali che possano aiutare a trovare una soluzione pacifica. Ha citato la Turchia come uno dei paesi che si è offerto come mediatore nella guerra in Ucraina.
Il Papa ha sottolineato che non bisogna perdere la speranza nel tentativo di trovare un accordo. Ha fatto riferimento alla storia e ha ricordato che tutte le guerre finiscono con un accordo. Ha anche menzionato di aver inviato una lettera agli ebrei di Israele per riflettere sulla situazione attuale. Ha sottolineato che il negoziato non è mai una resa, ma piuttosto un modo per evitare di portare il paese al suicidio.
Il Pontefice ha anche fatto osservazioni sulla natura delle guerre, sottolineando che dietro di esse c’è spesso l’industria delle armi e l’amore per il denaro. Ha criticato coloro che cercano di giustificare la guerra per motivi pratici, sottolineando che alla fine ci sono solo morti, distruzioni e bambini senza genitori.
Infine, il Papa ha condiviso la sua esperienza nel cercare la pace con i potenti della terra. Ha sottolineato che alcuni di loro affermano di doversi difendere, ma poi si rendono conto che hanno fabbriche di aerei per bombardare gli altri. Ha concluso affermando che la guerra non porta altro che morte e distruzione.
Le parole del Papa Francesco sono un appello alla pace e alla negoziazione come strumenti per porre fine alle violenze e alle sofferenze in Ucraina. Sottolinea l’importanza di cercare soluzioni pacifiche e di non permettere che la situazione peggiori ulteriormente. Il suo messaggio è un invito a tutti, sia all’interno che all’esterno dell’Ucraina, a lavorare insieme per porre fine a questa crisi e a costruire un futuro migliore per il paese.