La storia dell’umanità continua a sorprenderci, e questa volta la scoperta è davvero straordinaria: l’uomo è arrivato in Europa ben 1,4 milioni di anni fa. Questa incredibile rivelazione è stata possibile grazie alle tracce di antichi manufatti scoperte nel sito archeologico di Korolevo, nell’Ucraina occidentale, nel lontano 1974.
Finora, però, queste tracce non erano mai state datate con precisione. È solo grazie a un nuovo metodo sviluppato da un gruppo di ricercatori guidati dall’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca che finalmente siamo in grado di stabilire una data precisa per l’arrivo dell’uomo in Europa. I risultati di questa stupefacente scoperta sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica Nature.
Ma non è tutto: questa scoperta non solo ci fornisce una datazione accurata, ma ci svela anche la direzione del viaggio compiuto dai nostri antenati. Infatti, come molti studiosi avevano ipotizzato, sembra che l’Europa sia stata colonizzata dall’Est verso l’Ovest.
Per risolvere il mistero di Korolevo, uno dei siti archeologici più settentrionali appartenenti al periodo del Paleolitico inferiore, i ricercatori hanno utilizzato un metodo basato sugli elementi radioattivi che si formano a causa dell’interazione con i raggi cosmici provenienti dallo spazio. Questi atomi radioattivi hanno un nucleo instabile e tendono a trasformarsi spontaneamente in altri atomi con tempi molto regolari, un fenomeno noto come “decadimento radioattivo”. Grazie a questa tecnica, gli studiosi sono stati in grado di datare gli strumenti in pietra di Korolevo a circa 1,4 milioni di anni fa.
Ma perché il sito di Korolevo è così importante? Oltre alla sua datazione, si trova in una posizione geografica chiave. Si trova infatti a metà strada tra il Caucaso a Est, una regione che si sa essere stata occupata dagli esseri umani già 1,8 milioni di anni fa, e l’Europa Sud-occidentale, abitata intorno a 1,2 milioni di anni fa. Questo nuovo studio dimostra che Korolevo si trova proprio al centro di questa rotta migratoria, confermando che la colonizzazione europea ha seguito una direzione da Est a Ovest.
Questa scoperta getta nuova luce sulla storia dell’umanità e solleva ancora più domande su come e perché i nostri antenati si siano spostati in Europa. Siamo sempre più vicini a svelare i misteri del passato e a comprendere appieno il nostro cammino evolutivo. Senza dubbio, ci saranno ancora molte altre sorprese in serbo per noi nei prossimi anni.