Il maltempo continua a colpire l’Italia, causando frane, allagamenti e rischi valanghe. Le regioni del Centro-Sud sono state le più colpite, con forti piogge e venti violenti che hanno portato alla creazione di un’allerta arancione in Emilia-Romagna e un’allerta gialla in altre 16 regioni.
La perturbazione che sta attraversando il Mediterraneo centrale ha determinato una fase di maltempo su gran parte delle regioni centro-meridionali, in particolare sui settori tirrenici. Il Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello precedente. Sono state previste forti piogge e rischio idraulico in Emilia-Romagna, con allerta gialla in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Marche, Calabria e sull’intero territorio di Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia e Basilicata.
Uno dei maggiori rischi causati dal maltempo riguarda le valanghe nelle Alpi del Piemonte. Le precipitazioni nevose sopra i 1000-1100 metri rimarranno persistenti nel nord della regione, anche se in attenuazione. Nelle ultime 24 ore sono state registrate precipitazioni moderate e diffuse, con quantità localmente elevate. Le zone più colpite sono state l’Alessandrino e le Alpi Graie, dove si sono raggiunte punte di 65 centimetri di neve. Complessivamente, dalla comparsa del maltempo, sono state misurate cumulate di neve fresca che variano dai 25 ai 85 centimetri a seconda delle zone.
Le valanghe hanno causato diversi problemi, in particolare nei settori settentrionali e nord occidentali, dove le nevicate sono state più intense. La viabilità è stata interrotta in diverse aree e si segnalano distacchi di grosse valanghe, alcune delle quali di dimensioni molto grandi. Il grado di pericolo valanghe rimarrà alto anche per la giornata successiva, con la possibilità di ulteriori distacchi significativi.
Il maltempo ha anche causato problemi nei corsi d’acqua principali e secondari. I livelli dei fiumi Bormida, Orba e Scrivia sono aumentati significativamente nelle pianure dell’Alessandrino e del Vercellese-Novarese a causa delle intense precipitazioni. Anche il Tanaro e il Po sono in lieve aumento nelle diverse sezioni. Sono previsti ulteriori aumenti dei livelli dei fiumi nelle prossime ore, ma si prevede che la situazione si normalizzerà entro la serata.
Anche la Lombardia è stata colpita dal maltempo, con oltre 290 interventi dei vigili del fuoco per vento forte e pioggia. Le province più colpite sono state Brescia, Milano, Mantova e Cremona. In particolare, a Brescia è intervenuto un crollo di un ponteggio.
La situazione meteorologica si prevede variabile per i prossimi giorni, con possibili precipitazioni deboli e sparse sulle zone al confine con la Liguria. Tuttavia, a partire da martedì, si prevede un miglioramento delle condizioni grazie all’arrivo di un promontorio anticiclonico sull’Europa occidentale.
In conclusione, l’Italia sta affrontando un periodo di maltempo intenso, con forti piogge, venti violenti e rischi valanghe. Le autorità di protezione civile sono in allerta e stanno monitorando la situazione per garantire la sicurezza dei cittadini. Si consiglia a tutti di prestare attenzione e di seguire le indicazioni delle autorità competenti per evitare situazioni pericolose.