Donare il sangue è un’opportunità che può aiutare a prevenire malattie cardiache, nonostante alcune limitazioni e precauzioni. Secondo l’American Heart Association (Aha), molte persone con malattie cardiache possono essere considerate per la donazione di sangue, purché si seguano alcune accortezze.

Il National Institutes of Health americano afferma che le persone affette da raffreddore o influenza non possono donare il sangue fino a quando i sintomi non scompaiono da almeno 48 ore. Inoltre, ci sono altre limitazioni in caso di Covid-19 o altre patologie.

Tuttavia, gli esperti dell’Aha sottolineano che le persone con malattie cardiache possono donare il sangue. La maggior parte di coloro che hanno pressione alta o ipertensione possono farlo se la loro pressione sanguigna sistolica è inferiore a 180 mmHg e quella diastolica è inferiore a 100 mmHg al momento della donazione. È consigliabile aspettare almeno sei mesi per donare il sangue dopo aver avuto un infarto, un recente episodio di angina, un intervento di bypass o un’angioplastica, o se ci sono stati cambiamenti nelle condizioni cardiache che hanno comportato un cambiamento nel farmaco assunto. Le persone che usano anticoagulanti o altri farmaci anticoagulanti o antipiastrinici devono informare il personale sanitario di tutti i farmaci assunti durante gli screening sanitari, poiché la donazione di sangue potrebbe essere dannosa per loro e per i riceventi.

In generale, è sempre una buona idea consultare il proprio team sanitario se si soffre di problemi cardiaci prima di donare il sangue. Secondo il dottor Tochi Okwuosa, cardiologo e direttore del programma cardio-oncologico presso il Rush University Medical Center di Chicago, le persone con un basso valore di emoglobina dovrebbero evitare di donare il sangue. L’emoglobina è responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue e i donatori con valori bassi potrebbero non avere abbastanza ossigeno che raggiunge i loro tessuti e organi.

Le persone con problemi cardiaci possono anche sentirsi più affaticate o senza fiato dopo aver donato il sangue, o se assumono diuretici, potrebbero diventare più disidratate e soggette a svenimenti. Tuttavia, donare il sangue dovrebbe essere meno complicato per coloro che hanno una pressione alta o un colesterolo alto ben controllati.

In conclusione, donare il sangue può essere un’opportunità per prevenire malattie cardiache, anche se bisogna prestare attenzione a determinate condizioni. È importante consultare il proprio medico e seguire le linee guida fornite dall’American Heart Association e dagli esperti sanitari. La donazione di sangue è un gesto nobile che può salvare vite, e se fatto in sicurezza può essere un modo per aiutare gli altri e prendersi cura della propria salute cardiovascolare.

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