La 96ª edizione degli Oscar è stata un’epica celebrazione del cinema, con numerosi premi che hanno onorato le migliori produzioni dell’anno. Tra i vincitori principali, spicca il film “Oppenheimer”, che ha trionfato nella categoria Miglior Film. Questo avvincente e coinvolgente film è stato prodotto da Emma Thomas, Charles Roven e Christopher Nolan, che hanno ricevuto la prestigiosa statuetta.

Ma non è finita qui per “Oppenheimer”, poiché Christopher Nolan ha anche ottenuto il premio come Miglior Regista. La sua visione unica e la sua abilità nel guidare gli attori hanno reso questo film un capolavoro del cinema contemporaneo.

Nel campo delle performance attoriali, Cillian Murphy ha ricevuto il premio come Miglior Attore per il suo ruolo in “Oppenheimer”. La sua interpretazione intensa e coinvolgente ha conquistato il pubblico e la critica. D’altra parte, Emma Stone ha vinto come Miglior Attrice per il suo ruolo in “Povere Creature!” di Yorgos Lantimos. La sua performance straordinaria e la sua capacità di trasmettere emozioni profonde hanno fatto di lei una delle attrici più talentuose della sua generazione.

Nel campo dei premi non protagonisti, Robert Downey jr ha ricevuto il riconoscimento come Miglior Attore Non Protagonista per la sua interpretazione in “Oppenheimer”. La sua presenza magnetica sullo schermo e la sua abilità nel creare personaggi memorabili hanno reso questa performance straordinaria. Da’Vine Joy Randolph ha vinto come Miglior Attrice Non Protagonista per il suo ruolo in “The Holdovers – Lezioni di vita”. La sua performance commovente e autentica ha lasciato un’impronta duratura nel cuore degli spettatori.

Tra i premi tecnici, spicca la vittoria di “La zona di interesse” di Jonathan Glazer come Miglior Film Internazionale. Questo film ha affascinato il pubblico con la sua storia coinvolgente e il suo impatto emotivo. Inoltre, “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki ha vinto come Miglior Film d’Animazione, regalando al pubblico un’esperienza visiva sorprendente e toccante.

Nel campo dei documentari, “20 giorni a Mariupol” di Mstyslav Chernov, Michelle Mizner e Raney Aronson-Rath ha vinto come Miglior Documentario. Questo film ha affrontato temi importanti e urgenti, offrendo uno sguardo commovente sulla realtà della guerra.

Tra gli altri premi tecnici, Hoyte van Hoytema ha vinto come Miglior Fotografia per il suo lavoro in “Oppenheimer”, mentre Holly Waddington ha ricevuto il premio per i Migliori Costumi per “Povere Creature!”. Jennifer Lame ha ottenuto il riconoscimento come Miglior Montaggio per “Oppenheimer”, mentre Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston hanno vinto per il Miglior Makeup e Hairstyling per “Povere Creature!”.

La colonna sonora di “Oppenheimer” è stata firmata da Ludwig Göransson, che ha vinto come Migliore Colonna Sonora. La canzone originale “What was I made for?” del film “Barbie”, con musiche e testi di Billie Eilish e Finneas O’Connell, ha vinto come Miglior Canzone Originale.

La scenografia di “Povere Creature!” è stata curata da James Price e Shona Heath, mentre Zsuzsa Mihalek si è occupata della Set Decoration. Questo team ha creato un ambiente visivo ricco di dettagli e atmosfera, che ha contribuito a rendere il film unico.

Per quanto riguarda il sonoro, Tarn Willers e Johnnie Burn hanno vinto il premio per il Miglior Sonoro per “La zona di interesse”. La loro abilità nel catturare i suoni e nel creare un’esperienza audio coinvolgente ha reso questo film un’esperienza straordinaria.

Nel campo delle sceneggiature, Cord Jefferson ha vinto come Migliore Sceneggiatura Non Originale per l’adattamento di “American Fiction” per lo schermo. Justine Triet e Arthur Harari hanno ottenuto il premio come Migliore Sceneggiatura Originale per “Anatomia di una caduta”, offrendo al pubblico una storia unica e coinvolgente.

Per quanto riguarda gli effetti speciali, Takashi Yamazaki, Kiyoko Shibuya, Masaki Takahashi e Tatsuji Nojima hanno vinto per “Godzilla Minus One”. Questo team ha creato effetti visivi straordinari che hanno portato il pubblico in un mondo fantastico e incantato.

Infine, tra i premi per i cortometraggi, “War is over!” di Dave Mullins e Brad Booker ha vinto come Miglior Corto d’Animazione, mentre “The wonderful story of Henry Sugar” di Wes Anderson e Steven Rales ha vinto come Miglior Corto Live Action. “The last repair shop” di Ben Proudfoot e Kris Bowers ha ottenuto il premio come Miglior Corto Documentario.

La 96ª edizione degli Oscar ha onorato il meglio del cinema dell’anno, celebrando registi, attori, tecnici e artisti che hanno reso possibile la realizzazione di queste opere straordinarie. I vincitori hanno dimostrato il loro talento e la loro dedizione all’arte cinematografica, lasciando un’impronta duratura nel mondo del cinema.

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