Il Censis, nell’ambito del suo XIX Rapporto annuale sulla comunicazione intitolato ‘Il vero e il falso’, ha rivelato alcune interessanti tendenze riguardanti l’utilizzo della tecnologia e la lettura in Italia. Nonostante la crescente dipendenza da dispositivi digitali e piattaforme di social media come WhatsApp, sembra che ci sia un ritorno alla lettura tradizionale.

Secondo i dati riportati dal Censis, il numero di lettori di libri è aumentato del 3,1% rispetto all’anno precedente. Questo rappresenta una svolta positiva dopo anni di declino costante. Nonostante ciò, il dato rimane inferiore del 13,6% rispetto al 2007, segnalando ancora una certa fatica nel recuperare i livelli di lettura del passato.

D’altra parte, l’uso di dispositivi digitali e social media continua a crescere in modo significativo. Le famiglie italiane hanno speso un totale di 8,7 miliardi di euro in dispositivi digitali, registrando un aumento impressionante del 727,9% dal 2007. Questo dimostra quanto sia radicata la dipendenza dalla tecnologia nella società odierna.

L’Intelligenza Artificiale (IA) rappresenta un’ulteriore sfida per l’informazione e la veridicità delle notizie. Secondo il 68,3% degli utenti, l’IA potrebbe aumentare la diffusione di notizie non verificabili e rendere difficile distinguere il vero dal falso. Questo solleva preoccupazioni sulla salute delle democrazie e sull’importanza di educare le persone a valutare criticamente le informazioni che ricevono.

Nel panorama dei media, la televisione si conferma come il mezzo più popolare. Nel 2023, il 95,9% degli italiani guarda la televisione, con un aumento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è il frutto di diversi fattori: la stabilità degli spettatori della televisione tradizionale, una crescita della televisione via internet e il boom della mobile tv. Più di un terzo degli italiani (33,6%) guarda la televisione sul proprio smartphone.

La radio, invece, continua ad essere all’avanguardia nella sua capacità di adattarsi alle nuove tecnologie. Nonostante una leggera flessione del 1,1% degli ascoltatori, la radio rimane un medium molto popolare, con il 78,9% degli italiani che la utilizza. L’ascolto delle trasmissioni radiofoniche tramite internet e smartphone ha registrato una crescita significativa nel lungo periodo, ma un calo nel breve.

I social media rimangono un punto di riferimento per gli italiani. L’82% della popolazione utilizza i social network, con WhatsApp in cima alla lista (93%). YouTube (79,3%), Instagram (72,9%) e TikTok (56,5%) sono anche molto popolari tra i giovani.

La crisi della carta stampata continua a peggiorare. Mentre i quotidiani cartacei sono stati letti dal 67% degli italiani nel 2007, questo numero è sceso al 22% nel 2023. Anche i lettori di settimanali e mensili sono diminuiti. Tuttavia, i siti web d’informazione hanno visto un aumento costante del 21,6% dal 2011.

Nonostante la dipendenza da tecnologia e social media, sembra che ci sia ancora spazio per la lettura tradizionale. Il fatto che il numero di lettori di libri sia aumentato è un segnale positivo. Tuttavia, è importante continuare a promuovere la lettura e a educare le persone sull’importanza della valutazione critica delle informazioni che trovano online.

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