La fonte delle misteriose onde sonore aliene del 2014 è stata finalmente scoperta e, come spesso accade, si tratta di un caso molto più “terrestre” di quanto si potesse immaginare. Secondo uno studio condotto dall’Università americana Johns Hopkins, le onde sonore non erano altro che le vibrazioni di un camion che transitava lungo una strada vicina alla stazione sismica sull’isola di Manus.

La scoperta è stata presentata alla Conferenza sulle scienze lunari e planetarie di Houston il 12 marzo e ha sorpreso molti esperti che fino ad oggi avevano attribuito le onde sonore a un meteorite caduto nel Pacifico occidentale, a Nord della Papua Nuova Guinea. I dati raccolti indicano anche che i materiali estratti dall’oceano lo scorso anno non appartengono al presunto meteorite, ma si trovano a oltre 160 chilometri di distanza.

Secondo Benjamin Fernando, che ha guidato lo studio, il segnale registrato ha cambiato direzione nel tempo, corrispondendo esattamente al percorso di una strada vicina alla stazione sismica. Questo ha portato gli esperti a concludere che le onde sonore non potevano essere causate da una meteora, ma avevano tutte le caratteristiche di un camion in transito.

Inizialmente, le vibrazioni registrate erano state attribuite al meteorite caduto sulla Terra nel 2014 e nel 2023 erano stati estratti frammenti identificati come “tecnologia extraterrestre” dall’oceano Pacifico. Tuttavia, secondo i ricercatori, questa supposizione si è basata su dati male interpretati e sulla ricerca effettuata nel posto sbagliato.

Il team di ricerca ha dimostrato che esistono molti segnali simili a quello registrato nel 2014, tutti con caratteristiche che si aspetterebbero da un camion e nessuna delle caratteristiche che ci si aspetterebbe da una meteora. Ciò ha portato a rivedere completamente la teoria dell’origine aliena delle onde sonore e dei materiali estratti dall’oceano.

Questa scoperta dimostra ancora una volta quanto sia importante avere un approccio scientifico rigoroso nella ricerca di risposte a fenomeni misteriosi. Spesso, la spiegazione più semplice e terrena si rivela essere quella corretta, anche se può sembrare meno affascinante rispetto a ipotesi più fantasiose.

L’importanza di questo studio va oltre la sola questione delle onde sonore aliene del 2014. Ci insegna che non dobbiamo dare per scontate le nostre supposizioni e che è necessario basare le nostre conclusioni su dati accurati e ben interpretati. Solo così possiamo evitare di trarre conclusioni affrettate e continuare a scoprire la verità nascosta dietro i misteri del nostro universo.

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