Nuove agevolazioni per il pagamento delle cartelle dopo 5 anni
Da qualche tempo si sente parlare di una riforma della riscossione coattiva, che promette maggiori agevolazioni per il pagamento delle cartelle dopo 5 anni. È stata approvata in prima lettura dal Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo che modifica le norme attuando la delega di riforma. Questa novità rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione e nell’efficienza del sistema di riscossione fiscale.
Una delle principali novità introdotte da questa riforma è la cancellazione automatica delle cartelle non riscosse entro 5 anni dal momento dell’emissione. Questo significa che se, ad esempio, hai ricevuto una cartella di pagamento nel 2020 e non sei riuscito a saldarla entro il 2025, essa verrà automaticamente cancellata e non dovrai più preoccuparti di saldare quel debito.
Ma non è tutto: la riforma prevede anche piani di rateizzazione più lunghi per saldare i debiti con il Fisco. Attualmente, i piani di rateizzazione possono durare al massimo 72 mesi, ma con la nuova normativa sarà possibile diluire il pagamento fino a un massimo di 120 rate mensili. Questo permetterà ai contribuenti di gestire in modo più agevole i loro debiti e di pianificare meglio le loro finanze.
Un’altra novità interessante è l’introduzione di una commissione che si occuperà di studiare come smaltire ed eliminare l’enorme magazzino di cartelle non riscosse. Questo è un problema che affligge da tempo l’amministrazione fiscale e che finalmente verrà affrontato in modo strutturato e organizzato. Si spera che questa commissione possa trovare soluzioni efficaci per ridurre il numero di cartelle non riscosse e semplificare il sistema di riscossione.
Inoltre, la riforma prevede anche la possibilità per il fisco di inviare in una sola cartella, unificata dal codice fiscale, le richieste di pagamento di più enti. Questo significa che non solo potranno arrivare insieme gli importi delle imposte da pagare, ma anche quelli delle multe stradali. Questa semplificazione renderà più chiaro e trasparente il processo di pagamento e consentirà ai contribuenti di tenere sotto controllo tutte le loro obbligazioni fiscali in un’unica soluzione.
Ma le novità non finiscono qui: il Consiglio dei Ministri ha anche approvato in via definitiva il decreto delegato che attua la riforma dei giochi. Questo decreto prevede maggiori incassi dalle concessioni e dal Lotto, con una gara da avviare subito e una base d’asta da un miliardo. Tuttavia, una delle principali novità introdotte riguarda il divieto di utilizzare il contante per i giochi online. Questa misura viene adottata per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro e per garantire maggiore sicurezza e trasparenza nel settore dei giochi online.
In conclusione, la riforma della riscossione coattiva rappresenta un importante passo avanti nel campo della semplificazione e dell’efficienza del sistema di riscossione fiscale. Le nuove agevolazioni per il pagamento delle cartelle dopo 5 anni, i piani di rateizzazione più lunghi e l’introduzione di una commissione per smaltire le cartelle non riscosse sono tutte misure che mirano a semplificare la vita dei contribuenti e a favorire una maggiore conformità fiscale. Inoltre, il divieto di utilizzare il contante per i giochi online rappresenta un importante passo avanti nella lotta al riciclaggio di denaro nel settore dei giochi. Sembra che finalmente si stiano facendo dei progressi concreti nel campo della riforma fiscale, e si spera che queste novità possano portare benefici tangibili ai contribuenti e al Paese nel suo complesso.