Max Narciso, un regista italiano, è stato premiato per il suo cortometraggio “War is over – inspired by the music of John & Yoko” durante la cerimonia degli Oscar. Sebbene l’Italia non abbia vinto l’Oscar, Narciso è riuscito a portare a casa la statuetta per il miglior cortometraggio di animazione.

Nato a Milano nel 1975, Narciso è un character designer di talento. Durante la premiazione degli Oscar, è rimasto in platea mentre i suoi compagni di lavoro salivano sul palco per ritirare il premio. Il cortometraggio, che ha una durata di 11 minuti, è stato diretto da Dave Mullins e co-sceneggiato da Sean Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono.

Narciso ha lavorato duramente alla creazione dei personaggi del cortometraggio, mentre Zac Retz è stato il production designer. Nonostante il loro piccolo numero, il team è riuscito a realizzare un lavoro straordinario che ha attirato l’attenzione dell’Academy.

Durante un’intervista con ANSA, Narciso ha espresso la sua gratitudine per i messaggi di affetto che gli sono arrivati dall’Italia dopo la vittoria agli Oscar. Ha sottolineato l’importanza del suo background italiano e ha affermato che non è necessario lasciare il proprio paese per avere successo nel mondo del cinema.

Narciso attualmente lavora per Netflix come character director e vive a Los Angeles con sua moglie e suo figlio. È grato all’industria cinematografica americana per avergli aperto le porte, ma riconosce che è stata l’Italia a formarlo come regista.

Il cortometraggio “War is over – inspired by the music of John & Yoko” è stato un progetto complesso. Mullins e Lennon hanno contattato Narciso due anni fa e gli hanno chiesto di lavorare al film. Tuttavia, a causa dello scoppio della guerra in Ucraina, Narciso ha dovuto ripensare tutto il lavoro svolto fino a quel momento. Doveva dare ai personaggi un’umanità universale, evitando qualsiasi tratto che potesse essere associato a una specifica nazionalità o origine.

Il messaggio di pace del cortometraggio si ispira alla famosa canzone scritta da John Lennon e Yoko Ono nel 1971. Narciso e il suo team hanno cercato di trasmettere questo messaggio universale attraverso l’animazione, ottenendo un risultato straordinario che è stato riconosciuto con l’Oscar.

La vittoria di Max Narciso agli Oscar dimostra che l’Italia ha una grande tradizione di talento nel campo del cinema. Nonostante la competizione feroce a livello internazionale, i registi italiani possono ancora distinguersi e ottenere riconoscimenti per il loro lavoro. La storia di Narciso è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare al successo, anche in un settore così competitivo come quello del cinema.

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