Roberto Abbado porta sul palco “Bandiere Nere di Vacchi”: un concerto contro la negazione dei diritti

La musica ha il potere di comunicare e raccontare storie, di esprimere emozioni e di dare voce a temi importanti. Proprio questo è il cuore del concerto che si terrà il prossimo 15 marzo all’Opera di Roma, un evento che vede il ritorno sul podio di Roberto Abbado per la prima esecuzione assoluta della nuova versione per voce recitante e orchestra di “Bandiere Nere”, il melologo del compositore Fabio Vacchi tratto dall’omonimo libro del giornalista Premio Pulitzer Joby Warrick sulla nascita dell’ISIS.

Un concerto che si propone di affrontare il tema dei diritti negati, della ricerca della giustizia e della libertà attraverso la musica. Sul palco, a dare voce alle parole di Warrick, ci sarà l’attrice, regista e musicista Sonia Bergamasco, una presenza che darà ancora più intensità e profondità alle parole e alle emozioni raccontate dalla musica.

Ma non è tutto. Il programma del concerto si arricchisce anche dell’Ouverture dall’Egmont di Beethoven e della Prima Sinfonia di Šostakovič. Questi due brani, seppur in modo diverso, trattano entrambi un tema politico. Nelle musiche di scena per l’Egmont, Beethoven affronta il tema della costrizione e della prigionia presenti nella tragedia di Goethe. Šostakovič, d’altra parte, ha vissuto un’epoca di privazioni e difficoltà, una sorta di prigione spirituale per tutta la sua vita.

Con questo concerto, Abbado vuole portare alla luce storie agghiaccianti che spesso rimangono nascoste, offrendo uno spazio di riflessione sulla condizione umana e sulla necessità di lottare per i diritti negati. “Bandiere Nere” è un lavoro che cerca di rendere universali le parole di Warrick attraverso la potenza inclusiva della musica, unendo la sofferenza e la disperazione delle persone colpite da violenze e ingiustizie alla straziante melodia dell’orchestra.

È un appello alla sensibilizzazione, un invito a non dimenticare le tragedie che accadono nel mondo e a cercare di fare la differenza attraverso la musica e l’arte. Roberto Abbado, con la sua esperienza e sensibilità musicale, si fa interprete di queste storie e le porta sul palco in un concerto che promette di emozionare il pubblico presente.

Non perdete l’occasione di assistere a questo evento unico, un concerto che va oltre la musica e si fa veicolo di denuncia e di speranza. “Bandiere Nere di Vacchi” è un’opera che ci ricorda l’importanza di difendere i diritti umani e ci invita a riflettere su quanto ancora c’è da fare.

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