Gli effetti negativi della predominanza maschile nell’intelligenza artificiale secondo l’ONU

Le tecnologie digitali sono diventate parte integrante della nostra vita quotidiana, ma secondo l’ONU, l’attuale predominanza maschile nel campo dell’intelligenza artificiale sta portando a conseguenze negative per le donne. In un discorso tenuto durante la Commissione sullo status delle donne a New York, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha sollevato l’allarme riguardo alla perpetuazione delle disuguaglianze di genere da parte degli algoritmi dominati dagli uomini.

L’aumento della violenza contro le donne e il crescente divario digitale tra uomini e donne sono solo alcuni degli effetti negativi di questa predominanza maschile nell’IA. Secondo Guterres, i bisogni e i diritti delle donne vengono spesso trascurati nella progettazione dei sistemi da parte di leader e tecnologi maschi. Questo porta all’inversione delle conquiste faticosamente ottenute dalle donne e minaccia i loro diritti.

È quindi urgente difendere i diritti delle donne e garantire che abbiano un ruolo decisionale nella tecnologia digitale a tutti i livelli. Guterres ha esortato i governi, la società civile e le aziende della Silicon Valley a unirsi in uno sforzo massiccio per colmare il divario digitale di genere. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile garantire che le donne non vengano lasciate indietro nella rivoluzione tecnologica in corso.

Ma non è solo nel campo dell’intelligenza artificiale che le donne sono sottorappresentate. Guterres ha anche evidenziato la necessità che le donne occupino posizioni di leadership, in particolare nelle istituzioni finanziarie. Attualmente, più di otto ministri delle finanze su dieci e oltre nove governatori di banche centrali su dieci sono uomini. Questa forte disparità di genere implica che le decisioni finanziarie vengano prese in gran parte da uomini, rendendo difficile per le donne avere un impatto significativo su queste politiche.

Per affrontare questa disparità, è necessario smantellare le barriere strutturali che impediscono alle donne di entrare in posizioni di leadership nelle istituzioni finanziarie. È importante garantire che le donne abbiano le stesse opportunità degli uomini per contribuire alla definizione delle politiche e delle strategie finanziarie.

Infine, Guterres ha sottolineato l’importanza di coinvolgere le donne nei processi di pace. Secondo lui, i fatti sono chiari: le donne portano alla pace. Tuttavia, le donne sono ancora sottorappresentate nei negoziati di pace e nei processi decisionali che riguardano la risoluzione dei conflitti. È quindi necessario maggiori finanziamenti e nuove politiche per aumentare la partecipazione delle donne e gli investimenti a favore delle donne costruttrici di pace.

In conclusione, la predominanza maschile nell’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia per i diritti delle donne e per la parità di genere. È urgente agire per colmare il divario digitale di genere, garantire che le donne abbiano un ruolo decisionale nella tecnologia digitale e promuovere la presenza delle donne nelle posizioni di leadership e nei processi di pace. Solo attraverso un impegno comune sarà possibile creare un futuro più equo e inclusivo per tutti.

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