La trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale sono i fattori chiave per la crescita economica del B7, secondo un’analisi realizzata da Confindustria e Deloitte. La riunione ministeriale del G7 su Industria, Tecnologia e Digitale, che si terrà a Verona e Trento il 14 e 15 marzo, si concentrerà su tre priorità: il ripensamento delle catene di approvvigionamento, il ruolo degli stimoli pubblici nell’economia e una maggiore collaborazione tra i Paesi G7 negli investimenti digitali e nell’intelligenza artificiale.

Il settore manifatturiero globale ha raggiunto un valore di 16,2 miliardi di dollari nel 2022, ma la digitalizzazione è diventata un fattore critico per il suo successo. Secondo i dati, le aziende più mature digitalmente hanno registrato un aumento del 6% dell’EBIT rispetto a quelle meno mature. Inoltre, nell’ultimo anno, l’intelligenza artificiale ha fatto il suo ingresso prepotente sul mercato.

Emma Marcegaglia, Presidente del B7, ha sottolineato l’importanza della digitalizzazione per tutti i settori industriali, sia nel settore privato che in quello pubblico. L’obiettivo del B7 è quello di promuovere le competenze digitali oltre le imprese e raggiungere anche le amministrazioni pubbliche, al fine di garantire una maggiore sicurezza nell’accesso ai dati e fornire servizi più efficienti e sicuri.

Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia, ha sottolineato che per cogliere appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e assumere una posizione di leadership globale, imprese e istituzioni devono lavorare a stretto contatto. È necessario accompagnare i Paesi del G7 nel radicale cambiamento che sta avvenendo.

La riunione ministeriale del G7 su Industria, Tecnologia e Digitale si preannuncia quindi come un importante momento di confronto e collaborazione per affrontare le sfide della trasformazione digitale e dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di favorire la crescita economica e la competitività dei Paesi del B7, attraverso investimenti mirati e una maggiore cooperazione internazionale. Soltanto in questo modo sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità offerte dalla rivoluzione digitale e assumere una posizione di leadership globale.

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