La Festa della Bruna potrebbe presto guadagnarsi un posto di rilievo tra i patrimoni mondiali dell’Unesco. Il consiglio regionale della Basilicata ha votato all’unanimità a favore della candidatura della Festa della Bruna di Matera come patrimonio immateriale mondiale dell’Unesco. Questa importante decisione è stata annunciata dall’ufficio stampa dell’assemblea e rappresenta un passo significativo per la celebrazione che da secoli anima le strade di Matera.
La mozione su cui si basa questa decisione è fondata su tre punti chiave. Innanzitutto, si punta alla sensibilizzazione di tutte le parti interessate affinché si predispongano gli atti necessari per stipulare un protocollo d’intesa istituzionale che sostenga la candidatura. In secondo luogo, si promuoveranno azioni e programmi finalizzati al buon esito della candidatura stessa. Infine, si indicherà un rappresentante designato nell’istituendo comitato promotore dell’iscrizione.
La mozione, inoltre, impone alla giunta regionale di liquidare immediatamente un contributo di 280 mila euro per l’edizione del 2023 della Festa della Bruna e di prevedere un importo simile nella prossima variazione di bilancio per l’edizione del 2024. Questo impegno finanziario dimostra l’importanza che la regione Basilicata attribuisce a questa tradizione millenaria e la volontà di supportare la candidatura a livello internazionale.
La Festa della Bruna è una celebrazione che si tiene ogni anno il 2 luglio a Matera. Si tratta di un evento unico, che affonda le sue radici nel passato e che coinvolge l’intera comunità. Durante la festa, la statua della Madonna della Bruna viene portata in processione per le strade della città, seguita da un grande corteo di fedeli. È un momento di grande devozione religiosa, ma anche di festa e tradizione popolare.
La Festa della Bruna rappresenta un vero e proprio spettacolo per gli occhi, con i suoi colori vivaci, le luci che illuminano le vie di Matera e la partecipazione entusiasta dei cittadini. È un evento che richiama ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, attratti dalla bellezza di Matera e dalla suggestione di questa tradizione così antica.
La candidatura della Festa della Bruna come patrimonio immateriale mondiale dell’Unesco rappresenterebbe un riconoscimento importante per la città di Matera, ma anche per l’intera regione Basilicata. Sarebbe un modo per valorizzare e preservare questa tradizione millenaria, ma anche per promuovere il turismo e l’economia locale.
La decisione del consiglio regionale della Basilicata è solo il primo passo in un lungo percorso che porterà alla valutazione da parte dell’Unesco. Sarà necessario dimostrare che la Festa della Bruna rispetta i criteri stabiliti dall’organizzazione internazionale e che ha un valore universale. Ma Matera ha già dimostrato di saper affrontare sfide importanti, come dimostra il suo riconoscimento come Capitale Europea della Cultura nel 2019.
L’entusiasmo e l’impegno dimostrati dalla regione Basilicata nel sostenere la candidatura della Festa della Bruna sono un segnale di fiducia per il futuro. Speriamo che presto la Festa della Bruna possa entrare a far parte dei patrimoni immateriali mondiali dell’Unesco, portando così ancora più lustro a Matera e alla sua straordinaria tradizione.