Come proteggere gli interessi dei pazienti nel settore sanitario
La concorrenza nel settore sanitario è un principio sacrosanto, ma occorre considerare le peculiarità di questo settore che lo rendono incomparabile con altri settori meramente commerciali. Questo è il messaggio del presidente dell’associazione coordinamento ospedalità privata (Acop), Michele Vietti, durante il convegno “Servizi sanitari in appalto” organizzato dall’associazione a Roma.
L’obiettivo dell’incontro era riflettere sugli effetti della legge 118/2022, che ha introdotto procedure di gara selettiva per l’accreditamento delle strutture sanitarie. Secondo Vietti, questa legge mette in discussione i principi su cui si fonda il servizio sanitario erogato da strutture pubbliche e private, regolate e controllate dallo Stato.
Vietti sottolinea che, sebbene la concorrenza sia importante, bisogna renderla compatibile con l’interesse del paziente di poter scegliere liberamente il medico e il luogo di cura. Il presidente dell’Acop ritiene che la salute non debba essere considerata come una merce, ma come un servizio essenziale per la persona.
Queste riflessioni sono state condivise anche da Giancarlo Coraggio, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, che ha sottolineato l’importanza di considerare la specificità del settore sanitario, in cui i pazienti si trovano in una situazione di debolezza e necessitano di un rapporto umano con la struttura sanitaria.
Anche il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha espresso la sua opinione sulla questione. Sangalli è convinto che regole chiare siano essenziali per garantire una sana concorrenza e per assicurare ai pazienti la possibilità di scegliere e ricevere cure di qualità e tempestive. Tuttavia, secondo Sangalli, bisogna trovare il giusto equilibrio tra efficienza economica e tutela della libertà del paziente.
In conclusione, il dibattito sul ruolo della concorrenza nel settore sanitario è aperto. È fondamentale trovare un equilibrio tra la necessità di garantire una sana competizione tra le strutture sanitarie e la tutela degli interessi dei pazienti. La salute non può essere considerata come una merce, ma come un diritto fondamentale che va tutelato. È responsabilità delle istituzioni e degli attori del settore sanitario lavorare insieme per garantire un servizio di qualità che metta al centro le esigenze dei pazienti.