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Il credito al consumo in Italia rimarrà tra i più costosi in Europa fino al 2024

I tassi sui mutui iniziano a scendere dopo la forte corsa dei mesi scorsi mentre quelli sul credito al consumo resteranno elevati e superiori alla media europea. Questo è quanto emerge dall’analisi condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl su dati Bce in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei consumatori.

Secondo i dati raccolti, anche nel 2024 i tassi di interesse per il credito al consumo in Italia si confermano più alti rispetto alla media europea. Attualmente, comprare a rate nel nostro paese “costa” il 10,75%, contro una media del 8,72% nell’eurozona. Questo significa che i consumatori italiani pagano un tasso di interesse più elevato rispetto ai loro omologhi francesi e tedeschi.

Inoltre, rispetto alla fine del 2023, a gennaio si è registrato un aumento dei tassi di interesse ovunque, ma in Italia l’aumento è stato particolarmente significativo. Il Taeg è salito di più di mezzo punto in un solo mese, passando dal 10,16% di dicembre al 10,75%. In confronto, i modesti rialzi registrati in Francia e Germania non sono paragonabili.

La situazione del credito al consumo in Italia rappresenta una sfida per i consumatori che cercano di finanziare i loro acquisti attraverso prestiti o pagamenti a rate. I tassi di interesse elevati possono rendere difficile per le persone ottenere il finanziamento di cui hanno bisogno o possono portare a pagamenti mensili più alti.

Questa analisi solleva anche la questione di come le grandi economie continentali, come Francia e Germania, riescano a mantenere tassi di interesse più bassi rispetto all’Italia. È possibile che ci siano differenze nella regolamentazione del settore del credito al consumo tra i vari paesi, o che ci siano fattori economici e strutturali che influenzano i costi del credito.

In ogni caso, è importante che i consumatori italiani siano consapevoli dei tassi di interesse elevati nel nostro paese e valutino attentamente le opzioni di finanziamento disponibili. Potrebbe essere utile confrontare le offerte di diverse istituzioni finanziarie per trovare la soluzione migliore e più conveniente per le proprie esigenze.

In conclusione, nonostante una tendenza alla riduzione dei tassi di interesse sui mutui, il credito al consumo in Italia rimane tra i più costosi in Europa. Questa situazione rappresenta una sfida per i consumatori e richiede una maggiore attenzione da parte delle autorità per garantire condizioni di prestito più favorevoli.

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