“Inaspettato ritrovamento: un inedito di Gabriel Garcia Marquez dopo 10 anni dalla sua morte”

È sempre emozionante ricevere un regalo inaspettato, ma quando si tratta di un romanzo inedito scritto da uno dei più grandi autori contemporanei, Gabriel Garcia Marquez, pubblicato a dieci anni dalla sua morte, è come trovare un tesoro nascosto nel proprio giardino. “Ci vediamo in agosto” è il titolo di questo racconto, arrivato nelle librerie lo scorso 6 marzo, giorno in cui l’autore avrebbe compiuto 97 anni.

Il libro, curato da Cristòbal Pera e tradotto da Bruno Arpaia, è stato scritto nel 1999 e rimasto inedito fino ad oggi perché lo stesso Marquez non era convinto del suo valore e del finale al punto da dichiarare: “Questo libro non funziona. Bisogna distruggerlo”. Tuttavia, i figli Rodrigo e Gonzalo Garcia Barcha hanno deciso di pubblicarlo, raccogliendo le varie versioni del testo e le correzioni apportate dall’autore nel corso degli anni.

La storia di “Ci vediamo in agosto” affronta temi come l’amore tra persone mature, il desiderio e la passione unite al brivido della trasgressione. La protagonista, Ana Magdalena Bach, una donna di quasi 50 anni, compie annualmente un viaggio verso l’isola caraibica dove è sepolta sua madre per portarle un mazzo di gladioli. Questo gesto diventa improvvisamente qualcosa di diverso: un’occasione di trasgressione sessuale, come una parentesi di libertà da vivere un solo giorno l’anno.

La vita di Ana sembra felice e appagata, con un matrimonio solido e due figli. Tuttavia, la sua esistenza viene sconvolta dal desiderio di trasgredire, di vivere una passione che va oltre la norma. Questo desiderio si manifesta per la prima volta in uno dei suoi viaggi annuali, quando ha 46 anni e a causa di un bicchiere di troppo, diventa una necessità che alimenta le sue ansie di donna matura. Un appuntamento che si ripete ogni anno per un breve periodo di tempo e che si conclude, nonostante i dubbi di Marquez stesso, in maniera sorprendente.

Alla fine del libro, sono incluse quattro pagine riprodotte in facsimile con le correzioni dell’autore. Questa cartellina contrassegnata come “Versione 5” è stata venduta all’Harry Ransom Center dell’Università del Texas. Il fatto che questi documenti fossero disponibili al pubblico ha spinto i figli di Marquez a “tradire” il volere del padre, con l’intento di proteggere il suo lavoro e evitare che il suo ultimo romanzo inedito venisse pubblicato in copie piratate che non rispettassero le variazioni e le correzioni apportate dall’autore anche dopo che la malattia si era manifestata.

“Ci vediamo in agosto” è il frutto dell’ultimo sforzo di Marquez nel continuare a creare nonostante le avversità. Secondo i figli, il processo di scrittura è stato una lotta tra il perfezionismo dell’artista e il deterioramento delle sue facoltà mentali. Nonostante ciò, considerano il libro di buon livello e hanno deciso di anteporre il piacere dei lettori a tutte le altre considerazioni. “Se loro lo apprezzeranno”, concludono, “è possibile che Gabo ci perdoni. Noi ci contiamo”.

“Ci vediamo in agosto” è senza dubbio una lettura che gli appassionati di Marquez non possono permettersi di perdere. Un inedito che ci ricorda l’immensa grandezza di questo autore e che ci regala un’ultima occasione per immergerci nel suo mondo magico e affascinante.

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