Il caso del presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, continua a suscitare polemiche all’interno di Confindustria. La decisione di escludere Gozzi dalle elezioni per la presidenza dell’associazione ha infatti scatenato una serie di reazioni da parte di alcuni industriali che hanno inviato lettere di protesta alla commissione di designazione.
Le lettere, inviate separatamente da diversi industriali, esprimono “viva sorpresa ed estrema contrarietà” per l’esclusione di Gozzi e chiedono di “sanare questo vulnus”. I mittenti delle lettere lamentano il fatto che non siano state fornite motivazioni per tale decisione e chiedono quindi alla commissione di rivedere la propria scelta.
La commissione incaricata di scegliere i candidati per la presidenza di Confindustria si è basata su una relazione redatta dai ‘saggi’, i quali hanno valutato le candidature di Edoardo Garrone, Emanuele Orsini e Antonio Gozzi. Solo i primi due sono stati ammessi al voto di designazione, mentre Gozzi è stato escluso.
La relazione dei saggi, che illustrerà le valutazioni fatte per ammettere solo Garrone e Orsini al voto, è attesa per la prossima riunione del Consiglio generale di Confindustria, prevista per il 21 aprile. Sarà quindi un momento di chiarezza all’interno dell’associazione, anche se la riservatezza con l’esterno rimane ferma.
Le polemiche che circondano l’esclusione di Gozzi rischiano di avvelenare il clima interno di Confindustria, ma le lettere inviate da alcuni industriali dimostrano che ci sono persone che non condividono questa decisione e chiedono una revisione.
La figura del presidente di Confindustria è di estrema importanza, in quanto rappresenta un punto di riferimento per gli imprenditori italiani. La scelta del nuovo presidente, che avverrà tramite voto di designazione, è quindi un momento cruciale per l’associazione e per il mondo imprenditoriale italiano.
Resta da vedere come si evolverà la situazione e se la commissione di designazione prenderà in considerazione le richieste dei firmatari delle lettere inviate per il reintegro di Gozzi. Intanto, il clima interno a Confindustria rimane teso, ma si spera che la riunione del Consiglio generale possa portare chiarezza e soluzioni a questa controversia.