Il Giappone si trova di fronte a una prospettiva preoccupante: entro il 2040 si prevede una diminuzione di quasi 10 milioni di lavoratori. Questo allarme arriva da uno studio condotto dal ‘Japan institute for labor policy and training’, un ente governativo che si occupa di analizzare e prevedere le tendenze del mercato del lavoro nel Paese.
Secondo le stime, se il Giappone non riuscirà a stimolare la crescita economica e a coinvolgere attivamente nella forza lavoro donne e anziani, si assisterà a una riduzione di 9,56 milioni di lavoratori entro il 2040. Questo rappresenterebbe un calo significativo rispetto ai 67,68 milioni di lavoratori previsti per il 2022.
Tuttavia, c’è un altro studio che offre una visione più ottimistica. Se l’economia giapponese riuscirà a crescere in modo costante, con un tasso di crescita di circa l’1,5-2%, e se ci saranno progressi significativi nella partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne e degli anziani, allora la forza lavoro potrebbe aumentare di almeno 100.000 unità, arrivando a toccare i 67,34 milioni nel 2040.
L’istituto pubblica i suoi studi su base quinquennale, e questa ultima stima è più alta rispetto alla precedente. Questo riflette in parte un calo della popolazione giapponese che avviene a un ritmo più lento rispetto alle previsioni.
La diminuzione della forza lavoro è un problema che molti Paesi industrializzati si trovano ad affrontare, ma nel caso del Giappone la situazione sembra essere particolarmente critica. Il Paese ha una popolazione invecchiante e una bassa natalità, il che significa che sempre meno giovani entrano nel mercato del lavoro per sostituire quelli che escono in pensione.
Per far fronte a questa sfida, il Giappone deve adottare strategie innovative. Una delle soluzioni potrebbe essere quella di incoraggiare le donne a partecipare attivamente alla forza lavoro. Attualmente, molte donne giapponesi abbandonano il lavoro dopo il matrimonio o la nascita dei figli a causa di una mancanza di supporto e di opportunità lavorative flessibili. Promuovere politiche volte a favorire l’equilibrio tra vita privata e lavoro potrebbe incentivare le donne a rimanere nel mercato del lavoro e contribuire così a contrastare la riduzione della forza lavoro.
Inoltre, è importante considerare come coinvolgere gli anziani nel mercato del lavoro. Molte persone anziane sono ancora in grado di svolgere lavori a tempo parziale o con orari flessibili e potrebbero rappresentare una risorsa preziosa per l’economia giapponese.
Il futuro del Giappone dipende dalla capacità del Paese di affrontare questa sfida demografica ed economica. Sono necessarie politiche e strategie innovative per stimolare la crescita economica e coinvolgere attivamente nella forza lavoro le donne e gli anziani. Solo così il Giappone potrà evitare una diminuzione significativa della sua forza lavoro e garantire un futuro prospero per il Paese.