Arturo Cirillo, attore e regista di Castellammare di Stabia, porta in scena una versione inedita di Cyrano de Bergerac che mescola elementi da Pinocchio e dal mondo delle luci del varietà. Il capolavoro teatrale di Edmond Rostand sarà rappresentato dal 20 al 24 marzo al Teatro Massimo di Cagliari e il 26 marzo alle 21:00 al Teatro Comunale di Sassari per Cedac.

L’interpretazione di Cirillo si concentra sul tema del fallimento, dando risalto alla malinconia, alla poesia e alla visionarietà del personaggio di Cyrano. L’attore e regista spiega che ha scelto di mettere in luce il lato più introverso e sognante dello spadaccino e maestro di retorica. Nel finale dello spettacolo, il protagonista muore e riflette sulla sua vita, dopo una carriera piena di insuccessi e isolamento dal mondo. Ha vissuto la sua grande storia d’amore nascosto dietro l’identità di Cristiano.

Come lo scrittore e filosofo libertino che ispira il personaggio di Cyrano, autore di romanzi come “L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna” e vari testi teatrali, Cyrano de Bergerac muore colpito da una trave anziché in un duello. Sul palco, Cirillo interpreta un eroe al contrario, un versificatore brillante e tagliente, abile con la penna tanto quanto con la spada. Il regista sottolinea che Cyrano si considerava brutto e indegno di essere amato.

Cyrano è legato alla nascita della passione teatrale di Cirillo, che da giovane spettatore rimase affascinato dal musical di Domenico Modugno. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e diretto da registi come Castri, Sepe, Iodice, Civica e Cecchi, Cirillo descrive questa esperienza come una folgorazione, poiché ha scoperto una forma caleidoscopica che unisce danza, canto e recitazione. L’ambientazione dello spettacolo non è storica né realistica, ma si situa tra il varietà e la favola contemporanea, con richiami a Pinocchio di Carmelo Bene e alle canzoni di Modugno. Cirillo afferma che il dramma del XVII secolo non è così distante dal mondo dei social media, dei nickname e degli avatar: Cyrano e Cristiano inventano un personaggio immaginario per conquistare Rossana. Ma forse l’amore è sempre immaginario.

L’opera di Cirillo promette di offrire al pubblico una nuova prospettiva sulla famosa storia di Cyrano de Bergerac. La sua interpretazione malinconica e poetica del personaggio principale, unita alla fusione di elementi del varietà e della favola contemporanea, promette uno spettacolo unico e coinvolgente. Non resta che aspettare con ansia le rappresentazioni in Sardegna per assistere a questa versione originale del classico teatrale.

Share.