La bolletta dell’acqua continua a salire e nel 2023 raggiungerà la cifra record di 478 euro a famiglia. Questo è quanto emerge dal XIX Rapporto sul servizio idrico integrato, pubblicato dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa media per l’acqua è aumentata del 17,7%, con un incremento del 4% solo nell’anno scorso. Questo trend preoccupante sembra rallentare solo in poche città, mentre nella maggior parte dei capoluoghi di provincia italiani si registra un aumento superiore al 16%.
In particolare, la provincia di Frosinone si conferma la più cara d’Italia, con una spesa media annuale di 867 euro. Al contrario, Milano e Cosenza si aggiudicano il titolo di capoluoghi più economici, con una spesa media di soli 184 euro. La regione più costosa è la Toscana, con una media di 732 euro, e ben otto dei suoi capoluoghi si trovano nella top ten delle province più care. Il Molise, invece, risulta la regione più economica, con una spesa media di soli 226 euro.
Nonostante l’aumento delle bollette, il rapporto evidenzia che i cittadini sono poco informati sui propri consumi e sulle possibilità di risparmio. Secondo una consultazione di 3.355 cittadini, gli italiani dichiarano di utilizzare quotidianamente solo 62 litri di acqua, molto al di sotto dei 215 litri al giorno indicati dall’Istat come consumo medio ad abitante.
La situazione è quindi preoccupante e richiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni e dei cittadini stessi. È fondamentale informarsi sui propri consumi e adottare comportamenti più responsabili per evitare sprechi inutili. Inoltre, è importante che vengano attuate politiche volte a contenere l’aumento delle tariffe, in modo da non gravare eccessivamente sulle famiglie italiane.
L’acqua è una risorsa preziosa e indispensabile per la vita, e il suo costo non dovrebbe diventare un ostacolo per l’accesso a questo bene primario. È necessario che tutti siano consapevoli dell’importanza di un uso razionale dell’acqua e che si lavori per garantire a tutti un servizio idrico di qualità a prezzi equi. Solo così potremo preservare questo bene prezioso per le future generazioni.