Il ministro del Pnrr, Raffaele Fitto, ha risposto alle polemiche riguardanti i presunti tagli alla sanità, affermando che si tratta di un’inutile polemica che non corrisponde alla realtà. Fitto sostiene che il lavoro complesso svolto dal governo ha collocato l’Italia al primo posto per stato di avanzamento del Pnrr, come attestato dal Rapporto intermedio della Commissione europea.

Le polemiche sono nate a seguito della Memoria della Corte dei conti, che parlava di una riduzione dei fondi per la sanità. Tuttavia, Fitto assicura che il governo avvierà un confronto con le Regioni per individuare esattamente gli interventi finanziati con le diverse fonti di finanziamento, come il Pnrr, il Pnc e il fondo ex art. 20 della legge n. 67 del 1988.

Fitto sottolinea che il dibattito parlamentare sarà l’occasione per entrare nel dettaglio di tutti i punti e chiarire eventuali dubbi. Il ministro del Pnrr respinge le accuse di accentramento di funzioni, affermando che si tratta invece di una riforma della governance e del rafforzamento della capacità amministrativa in linea con il decreto legge n. 77 del 2021.

Fitto critica il dibattito pubblico, definendolo in molti casi strumentale e originato dalle considerazioni della Corte dei conti durante un’audizione. Secondo il ministro, la Corte dei conti ha erroneamente richiamato l’attenzione su un presunto accentramento di funzioni previsto dal decreto legge in capo alle Amministrazioni centrali e alla Presidenza del Consiglio dei ministri.

In conclusione, Fitto respinge le polemiche sulla riduzione dei fondi per la sanità, affermando che si tratta di una polemica inutile. Il ministro del Pnrr assicura che il governo avvierà un confronto per individuare gli interventi finanziati e che il dibattito parlamentare sarà l’occasione per chiarire tutti i punti. Fitto critica il dibattito pubblico, definendolo strumentale e sottolineando che non vi è alcun accentramento di funzioni, ma una riforma della governance e il rafforzamento della capacità amministrativa.

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