Il trionfo dei creditori di Strindberg al Teatro Duse di Genova

Il Teatro Duse di Genova ha recentemente ospitato la prima nazionale dello spettacolo “I creditori” di August Strindberg, in un allestimento prodotto dal Teatro Nazionale in collaborazione con il Teatro Metastasio di Prato. Nonostante il testo sia stato scritto nel 1888, la sua attualità è sorprendente, come dimostrato dalla brillante messa in scena.

La storia ruota attorno a Tekla, una donna che, dopo aver lasciato il suo primo marito Gustav per sposare il giovane artista Adolf, si ritrova ad affrontare l’insinuante presenza di Gustav nella sua vita. L’ex marito finge amicizia con Adolf e instilla dubbi sulla fedeltà e l’amore di Tekla, portando alla rovina il giovane rivale e consumando la sua vendetta in un acceso scontro finale con l’ex moglie. Si tratta di un confronto a tre senza esclusione di colpi, ambientato in un contesto evidente di modernità.

La regista Veronica Cruciani ha saputo reinterpretare il testo di Strindberg in modo brillante. I personaggi sono delineati con cura e l’idea di spostare la “contesa” fra Adolf e Tekla in un certo momento del pubblico attualizza ancor più il discorso, suggerendo un dibattito pubblico. Inoltre, la drammaturgia sonora a firma John Cascone contribuisce a creare un senso di tensione crescente attraverso battiti e elementi percussivi cupi.

La scena, allestita da Anna Varaldo, merita una menzione speciale. Una stanza spoglia con cumuli di sabbia sul pavimento ricorda che l’azione si svolge in una località balneare e crea atmosfere oniriche.

Gli attori sono stati all’altezza delle aspettative. Viola Graziosi ha interpretato Tekla con sfumature ricche, mentre Rosario Lisma ha dato al marito di carica, Adolf, fisicità e vigore. Graziano Piazza, nel ruolo del primo marito Gustav, ha reso il personaggio con estro e varietà di atteggiamenti, incarnando lo spirito mefistofelico del personaggio.

Lo spettacolo ha ricevuto ampi consensi da parte del pubblico e della critica, dimostrando ancora una volta la forza e l’attualità dei testi teatrali di Strindberg. “I creditori” è un’opera che continua a parlare al pubblico di oggi, affrontando temi universali come l’amore, la gelosia e la vendetta. Nonostante sia stato scritto oltre un secolo fa, il suo impatto emotivo e la sua capacità di suscitare riflessioni profonde sono ancora sorprendenti.

In definitiva, lo spettacolo “I creditori” al Teatro Duse di Genova rappresenta un trionfo per gli attori, la regista e tutto il team creativo che ha lavorato alla sua realizzazione. Un’esperienza teatrale indimenticabile che conferma il valore senza tempo delle opere di August Strindberg.

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