Milano celebra Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, due figure eccellenti del giornalismo italiano che persero la vita in un agguato trent’anni fa. E in questa occasione di commemorazione, si è tenuto un tributo speciale anche per l’ambasciatore Luca Attanasio, recentemente ucciso in un’imboscata nella Repubblica democratica del Congo.
L’evento si è svolto nella sede dell’Associazione lombarda dei giornalisti e ha visto la presentazione del libro di Antonella Napoli, intitolato ‘Le verità nascoste del delitto Attanasio’. L’autrice, giornalista d’inchiesta, ha dedicato la sua ricerca a smascherare le verità celate dietro a delitti di tale portata.
Durante l’incontro, Massimo Alberizzi, ex corrispondente del Corriere della Sera in Africa, ha sottolineato l’importanza di riflettere su questi delitti ancora irrisolti e avvolti dal mistero, come il caso di Attanasio. L’ingegnere Salvatore Attanasio, padre dell’ambasciatore ucciso, ha partecipato all’evento e ha lanciato un appello ai giornalisti affinché non dimentichino quanto accaduto a suo figlio, ricordando che si trattava di un rappresentante dello Stato che venne ucciso mentre svolgeva le sue funzioni.
Antonella Napoli ha condiviso i dettagli della sua inchiesta sul triplice delitto e ha evidenziato tutti i punti oscuri che hanno circondato il caso. Ha inoltre fornito informazioni sui processi in corso a Roma e Kinshasa, promettendo nuove rivelazioni nel suo prossimo articolo che verrà pubblicato sull’Espresso il 29 marzo.
Questo tributo a Ilaria Alpi, Miran Hrovatin e Luca Attanasio è un modo per ricordare il coraggio di questi giornalisti che hanno perso la vita nel tentativo di portare alla luce la verità. È un invito a non dimenticare le loro storie e a continuare a lottare per la giustizia in un mondo in cui i delitti rimangono ancora irrisolti. Milano si unisce a questa commemorazione, offrendo un momento di riflessione su quanto ancora resta da scoprire e su quanto sia importante il lavoro dei giornalisti d’inchiesta nel portare alla luce le verità nascoste.