L’aumento delle richieste di preservazione della fertilità per le donne affette da endometriosi è un fenomeno in costante crescita negli ultimi anni. Questa patologia, che colpisce più di 3 milioni di donne solo in Italia e oltre 170 milioni nel mondo, è una delle principali cause di infertilità femminile.

L’endometriosi è spesso silenziosa e le donne che ne soffrono attribuiscono i sintomi a crampi durante il ciclo mestruale. Tuttavia, nel frattempo, la malattia può progredire in modo significativo. Questo è uno dei motivi per cui negli ultimi 10 anni le richieste di preservazione della fertilità sono quadruplicate.

L’endometriosi si verifica quando la mucosa che normalmente riveste la cavità uterina cresce anche all’esterno dell’utero. Questo può causare una serie di sintomi, tra cui mestruazioni dolorose, dolore pelvico cronico, dolore durante la minzione, sintomi gastrointestinali, dolore durante i rapporti sessuali e affaticamento.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’infertilità è considerata una patologia quando non si verifica il concepimento dopo circa 12-24 mesi di rapporti sessuali mirati non protetti. L’endometriosi è una delle principali cause di infertilità femminile, quindi è fondamentale che sia diffusa informazione sulla malattia sia a livello sociale che sanitario, al fine di evitare diagnosi errate e ritardi nel trattamento.

Fortunatamente, anche se non esiste una cura per l’endometriosi, ci sono soluzioni per prevenire la progressione della malattia e controllare i sintomi. Ad esempio, la tecnica di conservazione degli ovociti chiamata “egg freezing” sta diventando sempre più popolare. Questa procedura consente alle donne di congelare i propri ovociti a una temperatura estremamente bassa, mantenendo la loro qualità nel tempo.

Secondo Daniela Galliano, responsabile del Centro Pma di Ivi Roma, l’informazione sull’endometriosi è fondamentale per consentire alle donne di aumentare le proprie possibilità di concepimento. Inoltre, il trend degli ultimi anni di iniziare a cercare una gravidanza sempre più tardi rende ancora più importante conoscere queste opzioni di preservazione della fertilità.

In Italia, il 10-15% delle donne in età riproduttiva è affetto da endometriosi. Questa patologia interessa anche il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficoltà a concepire. È importante sottolineare che molti dei sintomi dell’endometriosi sono comuni anche ad altre patologie, rendendo la diagnosi ancora più difficile.

In conclusione, l’aumento delle richieste di preservazione della fertilità per le donne affette da endometriosi è un fenomeno significativo. La diffusione dell’informazione sulla malattia e sulle opzioni disponibili per il trattamento e la conservazione della fertilità è fondamentale per aiutare le donne a prendere decisioni informate sul loro futuro riproduttivo. Grazie a tecniche come l'”egg freezing”, sempre più donne hanno la possibilità di preservare le loro possibilità di concepimento nonostante l’endometriosi.

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