L’Italia si posiziona al sesto posto globale per le sue capacità di calcolo, secondo quanto affermato da Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo Spa. Nonostante i progressi delle macchine, Cingolani sottolinea che la migliore intelligenza rimane quella umana e che è necessario investire in educazione e formazione.

Durante la manifestazione RomeCup 2024, organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale presso l’Università di Roma Tor Vergata, Cingolani ha evidenziato che, nonostante i notevoli progressi nella costruzione di macchine incredibili, queste sono ancora lontane dal potere e dalle prestazioni del cervello umano.

L’Italia, grazie ai supercomputer come Leonardo del Cineca e DaVinci di Leonardo, si è posizionata al sesto posto mondiale per potenza di calcolo. Cingolani ha anche affrontato il tema dell’importanza del digitale nel mondo della difesa, sottolineando come le nuove tecnologie abbiano trasformato gli scenari.

Secondo Cingolani, i timori riguardanti una possibile ribellione delle macchine sono solo “folklore” da cinema. Il vero problema, a suo parere, è la stupidità umana di coloro che controllano le macchine. Pertanto, l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’educazione e alla consapevolezza del nostro ruolo.

In linea con questo pensiero, la Fondazione Leonardo ha annunciato che nei prossimi giorni verrà adottato un nuovo approccio. Saranno rafforzati gli investimenti per creare contenuti e divulgare la scienza a persone di tutte le età, grandi e piccole.

L’Italia può vantarsi di essere uno dei leader mondiali nel campo della potenza di calcolo, ma è importante sottolineare che l’intelligenza umana rimane insostituibile. Quindi, invece di temere una “ribellione delle macchine”, dobbiamo concentrarci sull’educazione e sulla responsabilità umana nell’utilizzo delle nuove tecnologie.

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