Il Museo Ottocento di Bologna rende omaggio a Mario De Maria, noto anche come Marius Pictor, con la mostra “Ombra cara”. Questa esibizione celebra il centenario della morte del pittore simbolista e presenta una selezione di 70 dipinti provenienti da varie istituzioni museali italiane e da collezioni private.

La mostra, curata da Francesca Sinigaglia, è divisa in sette sezioni che seguono il percorso artistico e la vita di De Maria. Attraverso le parole dell’artista stesso, gli spettatori vengono guidati attraverso i cambiamenti artistici del periodo, partendo dai suoi anni di formazione a Bologna fino alla sua esperienza a Roma con Gabriele D’Annunzio. In particolare, una sezione speciale è dedicata alla morte della figlia di De Maria, Silvia, con l’opera “Ombra cara” realizzata in suo ricordo dall’amico Vittore Grubicy de Dragon.

La mostra si conclude esplorando il rapporto tra De Maria e le città di Asolo e Bologna, con una serie di dipinti dedicati alla Putredine della Casa di Satana e alle narrazioni macabre degli anni ’10 del Novecento. Questa esposizione offre quindi un’opportunità unica per conoscere e approfondire il percorso singolare di questo artista complesso e tormentato.

Mario De Maria è considerato uno dei pionieri del Simbolismo italiano o del Naturalismo spiritualista. La sua influenza è stata fondamentale nella fondazione della Biennale di Venezia. La mostra “Ombra cara” offre al pubblico la possibilità di immergersi nel mondo poetico e simbolico di questo artista, offrendo una panoramica completa della sua produzione artistica.

Grazie alla collaborazione con importanti istituzioni museali italiane e collezioni private, il Museo Ottocento di Bologna è riuscito a riunire una selezione eccezionale di opere di De Maria. Questa mostra antologica rappresenta quindi una grande opportunità per gli amanti dell’arte di apprezzare e scoprire un artista che ha lasciato un segno significativo nella storia dell’arte italiana.

La mostra “Ombra cara” sarà aperta al pubblico fino al 30 giugno. Non perdete l’occasione di immergervi nell’universo artistico di Mario De Maria e scoprire il suo contributo al Simbolismo italiano. Una mostra imperdibile per tutti gli appassionati d’arte e per coloro che desiderano approfondire la storia dell’arte italiana del Novecento.

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