L’Gender Gap è un problema che influisce sull’economia italiana in diversi settori, tra cui redditi, patrimoni e pensioni. I termini Gender Pay Gap, Gender Wealth Gap e Gender Pension Gap sono spesso utilizzati per descrivere la disparità finanziaria tra uomini e donne nel nostro paese.

Secondo dati recenti, solo l’11% delle donne italiane era investitore nel 2023, un numero inferiore rispetto al resto dell’Europa. In media, le donne guadagnano il 10% in meno degli uomini, il che si traduce anche in una pensione inferiore. Infatti, il reddito da pensione delle donne è più basso di oltre un terzo rispetto a quello degli uomini.

Ma come cercano di far fronte a questa disparità finanziaria le donne italiane in età avanzata? Un’indagine commissionata da Readly, il più grande chiosco europeo per riviste e quotidiani digitali, ha esaminato come gli italiani stanno investendo i loro soldi. I risultati hanno mostrato che solo il 38% delle donne si considera finanziariamente alfabetizzata, rispetto alla metà degli uomini. Questa tendenza si riscontra anche a livello europeo, con le donne tedesche che si considerano le più competenti seguite dalle svedesi.

Marie-Sophie von Bibra, Chief Marketing Officer di Readly, ha commentato che le donne non devono sentirsi inferiori agli uomini quando si tratta di finanze. Molte donne gestiscono i propri risparmi e li investono, e quindi è importante incoraggiare ancora più donne a prendersi cura delle proprie finanze per ridurre il divario economico di genere. Il giornalismo economico può svolgere un ruolo importante in questo processo di apprendimento.

In Italia, più donne che uomini pianificano autonomamente il proprio budget finanziario mensile. La maggior parte degli italiani riesce a mettere da parte del denaro ogni mese, ma il 14% non riesce a risparmiare nulla. Ci sono anche differenze di genere quando si tratta di risparmiare, con il 31% degli uomini che risparmia somme superiori a 100 euro al mese, rispetto al 17% delle donne.

La maggioranza degli italiani non investe i propri risparmi, ma coloro che lo fanno scelgono principalmente fondi pensione, azioni e conti deposito. Investire in titoli sembra essere più comune tra gli uomini, mentre meno donne investono in questo settore. Un dato preoccupante è che il 48% delle donne intervistate ha affermato di non investire perché non dispone delle risorse finanziarie necessarie.

Quando si tratta di chiedere consigli sugli investimenti, la maggior parte degli intervistati si rivolge alla propria banca o si informa online. Tuttavia, le riviste e i giornali finanziari ed economici sono ancora una fonte popolare di informazioni in Italia.

Marie-Sophie von Bibra ha sottolineato l’importanza del giornalismo di qualità come fonte affidabile per gli investimenti. Readly offre ai suoi abbonati una vasta gamma di riviste internazionali sull’economia e la finanza per acquisire conoscenze e prendere decisioni finanziarie informate per il futuro.

Infine, sembra che le donne italiane preferiscano ricevere consigli personali da consulenti finanziari o da amici e familiari. Questo dimostra che la consulenza personalizzata è ancora molto apprezzata dal genere femminile.

In conclusione, l’Gender Gap continua ad influenzare l’economia italiana, con disparità nei redditi, nei patrimoni e nelle pensioni tra uomini e donne. Tuttavia, attraverso una maggiore alfabetizzazione finanziaria e il sostegno del giornalismo economico, si possono fare progressi per ridurre questa disparità e promuovere una maggiore parità finanziaria tra i sessi.

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