Le nuove sfide dell’intelligenza artificiale nel campo bancario e assicurativo sono state al centro di una tavola rotonda organizzata da Intesa Sanpaolo a Milano. L’evento, che si è svolto nel grattacielo ‘La scheggia’ in via Melchiorre Gioia, ha affrontato le tematiche legate all’utilizzo dell’IA in ambito finanziario e ha sollevato preoccupazioni riguardo all’etica e alla protezione dei dati.

Secondo Massimiliano Dalla Via, amministratore delegato e direttore generale di Intesa Sanpaolo RBM Salute, l’impiego dell’intelligenza artificiale all’interno delle banche e delle assicurazioni comporta delle criticità legate alla protezione dei dati e alle questioni etiche. In questo contesto, diventa fondamentale che le imprese abbiano la capacità di auto organizzarsi e che le persone rimangano un elemento centrale.

Tuttavia, l’introduzione di tecnologie di intelligenza artificiale offre numerosi vantaggi, migliorando i servizi offerti e fornendo un supporto unico. Marco Ditta, executive director Data & Artificial Intelligence Office di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato l’importanza di evitare rischi nell’utilizzo dell’IA e ha ribadito il forte senso di responsabilità del gruppo in questo ambito. Le tecnologie di AI consentono di elaborare grandi quantità di informazioni in tempi molto ridotti, rendendo possibile l’analisi di dati altrimenti difficilmente gestibili da una persona.

L’articolo evidenzia la necessità di un approccio etico e responsabile all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore bancario e assicurativo. Sebbene l’IA offra numerosi vantaggi, è fondamentale garantire la protezione dei dati e considerare le implicazioni etiche legate all’automazione delle attività umane. Le imprese devono essere in grado di gestire queste criticità e assicurarsi che le persone rimangano al centro del processo decisionale.

In conclusione, il progresso dell’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per il settore bancario e assicurativo, ma richiede un approccio oculato e consapevole. È importante che le imprese adottino politiche di protezione dei dati e si preoccupino delle questioni etiche legate all’utilizzo dell’IA. Solo così sarà possibile sfruttare appieno il potenziale di questa tecnologia senza mettere a rischio la fiducia dei clienti e la sicurezza delle informazioni.

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