La “santuzza” di Palermo, santa Rosalia, è al centro di una grande festa che si terrà nella città siciliana a quattro secoli dal ritrovamento dei suoi resti. Per celebrare questa importante figura religiosa, la Fondazione Sicilia ha presentato il progetto “Rosalia400”, che prevede una mostra diffusa visitabile fino al 29 settembre presso palazzo Branciforte.

La mostra, curata da Laura Barreca, riunisce varie rappresentazioni artistiche di santa Rosalia. Tra le opere esposte ci sono immagini evocative del festino realizzate dai fotoreporter Letizia Battaglia, Melo Minnella, Fabio Sgroi, Sandro Scalia e Fabio Lombardo. Inoltre, è stato presentato il film “Palermo sospesa” di Costanza Quatriglio, che racconta la storia di santa Rosalia, e il documentario di Salvo Cuccia sulla tradizionale “acchianata” al santuario della patrona.

Un’altra interessante installazione all’interno della mostra è un racconto inedito di Dacia Maraini, letto dalla stessa autrice, ispirato alla suggestiva grotta di Montepellegrino, diventata l’abitazione della “santuzza”. Maraini riflette sul rapporto tra la figura di santa Rosalia e le attuali pandemie che affliggono il mondo.

Nell’allestimento della mostra è stato incluso anche uno spettacolo del puparo Mimmo Cuticchio, che rappresenterà la storia della santa con 105 pupi e musiche tradizionali. Il progetto ha coinvolto anche gli studenti dell’Accademia di belle arti di Palermo e Catania e dell’istituto Wojtyla, ed è sostenuto dal programma europeo “Changes” inserito nel Pnrr 2023-2025.

La mostra si articola in tre temi principali: la figura di santa Rosalia, il carro e il festino. Attraverso foto d’autore, manifesti storici e ricostruzioni sull’evoluzione del carro, si descrive il contesto sociale, culturale, storico e antropologico del festino. Come ha spiegato il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore, “Rosalia400” è stata concepita come un momento di una grande festa e diventa anche un’occasione per valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Fondazione.

La mostra offre quindi un’opportunità unica per immergersi nella storia affascinante della “santuzza” di Palermo attraverso l’arte e la letteratura. Le diverse espressioni artistiche e le rappresentazioni coinvolgono il visitatore in un viaggio emozionante che rievoca la tradizione religiosa e devozionale che circonda santa Rosalia da quattro secoli. La mostra “Rosalia400” rappresenta un omaggio alla patrona di Palermo e al suo importante ruolo nella storia della città, offrendo al pubblico un’esperienza ricca di bellezza e spiritualità.

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