Cedric Sapin-Defour: Un’ispirazione gioiosa dalla compagnia dei cani

Camminare con un cane non è solo una semplice passeggiata, è un momento di meditazione, di silenzio e di attenzione verso ciò che ci circonda. Questo è quello che Cedric Sapin-Defour racconta nel suo libro “Il suo odore dopo la pioggia”, in cui ripercorre i dieci anni di amore con il suo bovaro del bernese di nome Ubac. Questo sorprendente memoir, appena pubblicato per Salani e tradotto da Francesco Bruno, con la prefazione di Jean-Paul Dubois, ci fa scoprire come un cane possa portare gioia e cambiare la vita di una persona.

Cedric Sapin-Defour, un alpinista scrittore francese di 47 anni che vive nelle montagne della Savoia, ha vissuto una relazione speciale con Ubac, il suo compagno a quattro zampe. “Quando vivevo con Ubac, non avrei mai immaginato di scrivere questo libro. L’idea è nata dopo la sua morte, perché non riuscivo a trovare un modo migliore per rivivere il tempo trascorso insieme al mio cane. Volevo scrivere per fare ancora una passeggiata con Ubac, per concedermi ancora del tempo insieme a lui”, racconta Sapin-Defour.

Ubac ha insegnato a Sapin-Defour a essere meno egoista e più attento a ciò che lo circonda. Nonostante l’alpinista si confrontasse spesso con gli elementi in montagna, credeva di essere già in grado di ascoltare ciò che lo circondava. Tuttavia, il suo cane era in grado di farlo molto meglio di lui. Grazie al suo olfatto raffinato e alla sua consapevolezza innata di tutto ciò che lo circondava, Ubac aveva una capacità unica di dialogare con il mondo. Inoltre, con Ubac, Sapin-Defour ha imparato l’importanza del silenzio.

Secondo l’alpinista scrittore, un cane è migliore di un coach per molte ragioni. Offre pace, silenzio e meditazione. Inoltre, è l’incarnazione della gioia, un sentimento difficile da descrivere ma che un cane riesce a catturare. Da quando ha pubblicato un annuncio su un giornale locale che cercava una casa per i cuccioli di un bovaro del bernese nel 2017, fino alla morte di Ubac, il memoir ricostruisce la storia di una relazione speciale nata in mezzo alla natura.

“Ubac era un cane di montagna, amante delle passeggiate all’aria aperta. Naturalmente, con altri cani sarebbe stato diverso. Ma tutte le volte che ho avuto una relazione con un cane, è andata bene. Sono riuscito meglio nelle mie relazioni con i cani che con le donne”, scherza Sapin-Defour, autore di saggi e racconti legati alla montagna e all’avventura.

Scrivere per Sapin-Defour è una gioia carnale, un momento di felicità spontanea che si alimenta del momento presente, proprio come la vita con un cane e la vita in montagna. Questa connessione tra scrittura, cani e montagna è basata sull’incertezza, un elemento che l’autore apprezza molto. Nonostante il motivo del successo del suo libro non sia chiaro per lui, Sapin-Defour crede che sia perché i suoi lettori si identificano con la sua storia. “La tua storia è la mia storia”, gli dicono spesso i suoi lettori. Questo dimostra che la linea tra l’intimità e l’universalità è molto sottile.

Nel libro, l’autore riflette anche sull’idea che la propria vita abbia una fine e si chiede se anche i cani abbiano coscienza della loro morte. Per lui, questa è una questione fondamentale. Attualmente, Sapin-Defour ha un cane proveniente dalla Romania di nome Lulù.

In conclusione, “Il suo odore dopo la pioggia” è un memoir straordinario che racconta l’amore e la connessione tra un uomo e il suo cane. Cedric Sapin-Defour ci mostra come la compagnia di un cane possa portare gioia e cambiare la vita di una persona. La sua storia è un invito a essere più attenti a ciò che ci circonda e a godere dei momenti di felicità che la vita ci offre.

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