Il segreto per rallentare l’invecchiamento potrebbe essere stato finalmente svelato: regolare gli orologi molecolari. Questo è l’esperimento che i ricercatori dell’Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di Milano, in collaborazione con i ricercatori di Altos Labs di Jeff Bezos, stanno per intraprendere. L’obiettivo è scoprire se gli orologi molecolari che segnano l’invecchiamento nelle cellule dell’organismo ticchettano in modo indipendente o se interagiscono fra loro influenzandosi reciprocamente.

Questo innovativo studio, che potrebbe aprire nuove strade nella ricerca sulla longevità e nel controllo delle malattie legate all’invecchiamento come il cancro, è stato presentato durante il Milan Longevity Summit. L’evento, organizzato da BrainCircle Italia, associazione no-profit per la divulgazione scientifica fondata nel 2010 sotto l’egida del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, ha riunito sessanta tra i più noti esperti mondiali dell’invecchiamento.

Secondo Fabrizio d’Adda di Fagagna, biologo dell’Ifom e del Cnr, nel nostro organismo ci sono diversi orologi molecolari che scandiscono l’invecchiamento a velocità diverse. I più noti sono l’orologio epigenetico e quello dei telomeri. L’orologio epigenetico è un modello matematico sviluppato da Steve Horvath, biostatistico di Altos Labs, che permette di stimare l’età di un organismo in base alle modificazioni chimiche che si verificano sui geni, alterandone l’espressione. Questo orologio si è dimostrato molto preciso e si è conservato nel corso dell’evoluzione, essendo presente sia nei criceti che negli umani e nelle balene.

D’altro canto, i telomeri sono i cappucci protettivi situati alle estremità dei cromosomi e segnano il passare del tempo accumulando danni progressivi nelle loro sequenze di DNA. L’obiettivo dell’esperimento che sta per essere avviato è quello di mettere in correlazione le modificazioni epigenetiche e i danni ai telomeri nei topi di laboratorio. Se lo studio dimostrerà che un orologio molecolare influenza l’altro, allora diventerà il principale target da colpire per aumentare la longevità. Al contrario, se l’invecchiamento risulterà controllato da due orologi indipendenti che non interagiscono tra loro, allora avremo due bersagli diversi da colpire.

Questo innovativo approccio potrebbe aprire nuove strade nella ricerca sulla longevità e nel controllo delle malattie legate all’invecchiamento. La possibilità di regolare gli orologi molecolari potrebbe significare un importante passo avanti nella lotta contro il cancro e altre malattie associate all’invecchiamento. Sarà interessante seguire gli sviluppi di questo esperimento e scoprire se i ricercatori saranno in grado di svelare definitivamente il segreto per rallentare l’invecchiamento.

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