Protesta degli NCC a Roma contro il decreto Salvini

Nella giornata di oggi, centinaia di autisti di noleggi con conducente (NCC) si sono radunati a Roma per manifestare contro il decreto Salvini, che impone ulteriori limitazioni al settore. Le principali associazioni del settore hanno inviato una lettera a tutti i parlamentari delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, sottolineando che oltre 25 mila imprese e circa cinquantamila operatori del settore sono a rischio.

Le richieste dei noleggiatori riguardano principalmente l’obbligo di attendere un’ora tra un servizio e l’altro, mentre la media europea è di soli 5 minuti. Inoltre, si oppongono al divieto di utilizzare qualsiasi forma di intermediazione, come piattaforme, agenzie di viaggio e consorzi sanitari. Infine, protestano anche contro l’obbligo per i viaggiatori di comunicare preventivamente l’orario e il percorso del servizio, considerandolo un attacco alla privacy.

L’associazione ConfNoleggio ha definito la protesta degli NCC come “strumentale” e ha accusato i manifestanti di agire contro chi opera nella legalità. Secondo i sindacati dei tassisti, la manifestazione è stata politicizzata da un gruppo ristretto di operatori che sono contrari a qualsiasi tipo di controllo.

La nuova legge quadro proposta dai noleggiatori rappresenta una delle principali richieste, in quanto ritengono che i decreti attuativi del ministro dei Trasporti Matteo Salvini aggraveranno la già critica situazione del trasporto pubblico locale non di linea nelle città italiane. Inoltre, denunciano il fatto che tali decreti siano stati adottati senza un confronto sostanziale con la categoria NCC.

Durante la manifestazione, è stato portato un carro funebre con le foto del ministro Matteo Salvini e della deputata della Lega, Elena Maccanti. Tuttavia, le foto sono state rimosse successivamente.

La protesta degli NCC ha ricevuto solidarietà da parte del partito politico +Europa, che ha espresso sostegno ai manifestanti.

La ConfNoleggio, associazione nazionale che tutela i diritti e l’esercizio legittimo degli operatori NCC, ha sottolineato che l’articolo 85 4/4-bis del codice della strada è l’unico mezzo per contrastare e tutelare la professione degli NCC dall’uso illegittimo dei titoli, imponendo sanzioni a chi non rispetta le norme.

La protesta degli NCC a Roma rappresenta un segnale di tensione nel settore dei noleggi con conducente. Le richieste degli operatori riguardano principalmente la salvaguardia delle loro imprese e la necessità di un confronto con il governo per una nuova legge quadro che tenga conto delle loro esigenze. Resta da vedere come il governo risponderà a queste richieste e se ci sarà spazio per un dialogo costruttivo tra le parti interessate.

Share.