Le violenze e le aggressioni ai danni del personale sanitario sono una triste realtà che sembra non conoscere tregua. Tuttavia, finalmente, sembrano esserci delle novità in merito alla tutela di coloro che operano nel settore della salute. Da oggi, infatti, è possibile procedere d’ufficio anche nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari, indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere querela.
Questa importante modifica è stata introdotta dal decreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31, che ha modificato il codice penale in tema di procedibilità d’ufficio per il reato di lesioni personali e di procedibilità a querela del reato di danneggiamento. Questo intervento era diventato necessario per coordinare le modifiche già apportate al regime di procedibilità del delitto di lesioni nel 2022 con la riforma del processo penale.
La nuova normativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella tutela del personale sanitario che, troppo spesso, si trova ad affrontare violenze e aggressioni nell’esercizio delle sue funzioni. Questo cambiamento è stato accolto positivamente dal Segretario Nazionale Anaao Assomed, Pierino Di Silverio, che ha commentato: “È la dimostrazione che la nostra pressante azione inizia a dare frutti concreti”.
Non è la prima volta che si interviene per rafforzare la protezione del personale sanitario. Già nel 2023, con il decreto bollette, il legislatore aveva introdotto delle sanzioni più severe per le lesioni semplici, prevedendo una pena della reclusione da due a cinque anni. Questa misura era stata richiesta da Anaao e aveva lo scopo di contrastare gli episodi di violenza che si verificano frequentemente all’interno delle strutture sanitarie.
Nonostante questi importanti passi avanti, è necessario fare di più per garantire la sicurezza del personale sanitario. Di Silverio ha sottolineato l’importanza di adottare immediate misure organizzative per completare l’azione di tutela. È fondamentale che le strutture sanitarie mettano in atto strategie e protocolli adeguati per prevenire le aggressioni e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti.
La nuova normativa rappresenta un segnale positivo, ma è solo l’inizio di un percorso che deve portare a un cambiamento culturale più ampio. La violenza contro il personale sanitario non può essere tollerata e le istituzioni devono fare tutto il possibile per proteggere coloro che si dedicano alla cura degli altri.
In conclusione, le nuove leggi che permettono di procedere d’ufficio nel caso di lesioni personali ai professionisti sanitari rappresentano un importante passo avanti nella tutela del personale sanitario. Questa modifica è frutto della pressione esercitata da associazioni come Anaao Assomed e dimostra che l’impegno costante può portare a risultati concreti. Tuttavia, è necessario continuare a lavorare per garantire un ambiente di lavoro sicuro e prevenire le aggressioni. La tutela del personale sanitario è fondamentale per garantire la qualità delle cure offerte e la sicurezza di tutti.