Giuliano Vangi, uno dei più grandi scultori del mondo, ci ha lasciati. L’artista è morto nella sua città d’adozione, Pesaro, all’età di 90 anni. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal vice sindaco Daniele Vimini su Facebook, che ha ricordato il grande amore di Vangi per la città e il suo contributo alla candidatura di Pesaro come Capitale Italiana della Cultura.

Giuliano Vangi è nato nel 1931 a Barberino di Mugello ed è stato uno scultore di fama internazionale. Dopo aver studiato all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ha insegnato presso l’Istituto d’Arte di Pesaro dal 1950 al 1959. Successivamente si è trasferito in Brasile, dove si è dedicato all’astrattismo e ha lavorato con cristalli e metalli come il ferro e l’acciaio. Nel 1962 è tornato in Italia e si è stabilito a Pesaro.

La carriera di Vangi è stata ricca di successi e riconoscimenti. Ha esposto in molte sedi prestigiose sia in Italia che all’estero ed è stato membro dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di San Luca e dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma. Ha realizzato numerosi monumenti famosi, tra cui la statua di San Giovanni Battista a Firenze, La lupa in Piazza Postierla a Siena, il Crocifisso e il nuovo Presbiterio per la Cattedrale di Padova, il nuovo altare e l’ambone del Duomo di Pisa. Ha anche collaborato con architetti di fama come Renzo Piano e Mario Botta.

Vangi ha lasciato un’impronta indelebile anche a livello internazionale. In Giappone gli è stato dedicato un museo che celebra la sua arte straordinaria. Tra le sue opere più famose, c’è la grande scultura in marmo intitolata “Varcare la Soglia” che si trova all’ingresso dei Musei Vaticani e una scultura in legno policromo per la Sala Italia di Palazzo Madama a Roma.

La scomparsa di Giuliano Vangi ha colpito profondamente la comunità artistica e culturale di Pesaro. Il sindaco Matteo Ricci ha espresso il suo cordoglio per la perdita di un grande maestro e ha sottolineato come Vangi abbia contribuito a rendere più affascinanti alcuni dei luoghi centrali della città con le sue opere straordinarie. Il suo lavoro ha anche contribuito a rafforzare la strategia di Pesaro come Capitale Italiana della Cultura nel 2024.

L’eredità di Giuliano Vangi rimarrà per sempre nella città di Pesaro. La sua lezione di stile e rigore continuerà ad ispirare gli artisti e ad arricchire la bellezza della città. Le sue opere già presenti in città rappresenteranno un messaggio perpetuo del talento e della passione di questo straordinario artista. Un grande abbraccio va ai familiari di Vangi e a tutti coloro che hanno amato e apprezzato il suo lavoro.

Share.