Un nuovo progetto potrebbe rivoluzionare l’assistenza medica per gli italiani residenti all’estero. Una bozza di proposta di legge, attualmente in discussione in Parlamento, mira a ampliare le cure ospedaliere gratuite per gli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero). Il team incaricato di formulare questa proposta è stato coordinato dal professor Antonio Giordano, esperto di anatomia e patologia presso l’Università di Siena.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è garantire il mantenimento dell’assistenza medica e delle esenzioni sanitarie per gli italiani all’estero quando si trovano in Italia. Attualmente, la normativa prevede che i cittadini italiani emigrati o titolari di pensione italiana abbiano diritto alle prestazioni ospedaliere urgenti per un massimo di novanta giorni durante i loro rientri in Italia. Tuttavia, la mancanza della tessera sanitaria, che certifica l’iscrizione del cittadino nell’anagrafe nazionale sanitaria, rende la gestione operativa complessa sia per gli ambiti della sanità nazionale che per i cittadini stessi.

La proposta di legge si propone di risolvere questo problema garantendo il mantenimento del medico di medicina generale e del pediatra attraverso il Servizio tessera sanitaria. Ciò comporterebbe anche un aggiornamento del fascicolo sanitario elettronico, del piano di esenzioni per patologie e del piano terapeutico. Inoltre, verrebbero effettuati controlli sui farmaci essenziali.

Il coordinatore del team, il professor Giordano, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa e ha elogiato il Governo Meloni e Fratelli d’Italia per aver dimostrato un’attenzione particolare per il benessere degli italiani nel mondo. Questo progetto, se approvato, potrebbe rappresentare una vera rivoluzione nel settore sanitario per gli italiani all’estero.

Oltre al professor Giordano, il team è composto da altri esperti, tra cui Giovanni Ciccarelli, Iris Maria Forte, Francesca Gimigliano, Massimo Petrone e Antonio Russo. Questi professionisti si sono dedicati all’elaborazione delle migliori politiche e all’individuazione di strumenti efficaci per questa iniziativa.

La proposta di legge è ancora in fase di discussione in Parlamento, ma se dovesse essere approvata potrebbe portare importanti cambiamenti e benefici per gli italiani residenti all’estero. Garantire un’adeguata assistenza medica e l’accesso alle cure ospedaliere gratuite quando si trovano in Italia è un passo avanti verso l’inclusione e la tutela della salute di tutti i cittadini italiani, ovunque essi si trovino.

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