L’Italia al Salone del Libro: una riflessione sulle radici e il futuro alla Buchmesse
Il Salone Internazionale del Libro di Torino sarà la tappa finale di avvicinamento alla presentazione del “palinsesto” italiano alla Buchmesse di Francoforte, che si terrà dal 16 al 20 ottobre. Questo importante evento sarà celebrato durante l’apertura del Salone del Libro il 9 maggio presso la Sala Blu del Lingotto Fiere di Torino.
Grazie all’ospitalità della direttrice del Salone, Annalena Benini, si terrà un panel dal titolo ‘1988-2024, l’Italia a Francoforte: radici e futuro’, che vedrà la partecipazione del commissario straordinario del governo, Mauro Mazza, e l’ex capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri, Stefano Rolando. Questo dialogo avrà lo scopo di approfondire i cambiamenti avvenuti nel mondo del libro italiano negli ultimi 36 anni e di analizzare l’anno in cui l’Italia è stata protagonista per la prima volta alla Buchmesse.
La centralità della produzione libraria dei Paesi Dach (Germania, Austria e Svizzera) in questa 36ª edizione rinsalda il legame storico tra Torino e Francoforte. Il 1988, anno della nascita del Salone Internazionale del Libro di Torino, viene ricordato anche per l’ultima edizione della Buchmesse dedicata alla produzione culturale italiana. Da allora, sono trascorsi 36 anni e finalmente l’Italia tornerà ad essere Ospite d’Onore a Francoforte.
Per prepararsi a questo importante evento, il ministero della Cultura, con il Centro per il libro e la lettura, il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciata d’Italia a Berlino, Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e l’Aie – Associazione Italiana Editori stanno collaborando attivamente e proficuamente sotto il coordinamento del commissario straordinario del governo, Mauro Mazza.
Il prossimo 28 maggio, durante una conferenza stampa alla Literaturhaus Frankfurt di Francoforte, verrà presentato il programma editoriale della partecipazione italiana alla Buchmesse. Il programma è stato curato dall’Aie e il padiglione progettato per l’occasione dall’architetto Stefano Boeri.
L’attesa per la partecipazione dell’Italia alla Buchmesse è stata lunga, ma finalmente sta per diventare realtà. Sarà un’opportunità unica per far conoscere al pubblico internazionale la ricchezza e la diversità della produzione letteraria italiana. Gli appassionati di libri non vedono l’ora di scoprire le novità editoriali italiane e di partecipare agli eventi culturali che verranno organizzati durante la fiera.
L’Italia ha una lunga tradizione nel campo della letteratura e il suo patrimonio culturale è di inestimabile valore. La partecipazione alla Buchmesse di Francoforte permetterà di rafforzare ancora di più il legame tra l’Italia e il mondo editoriale internazionale. Sarà un’occasione per gli autori italiani di farsi conoscere a livello globale e per gli editori italiani di stringere nuove partnership e accordi di pubblicazione con case editrici straniere.
Non resta che attendere con trepidazione l’inizio della Buchmesse e scoprire quali saranno gli autori italiani che conquisteranno il pubblico internazionale. L’Italia si prepara a fare il suo ingresso trionfale nel panorama editoriale mondiale e non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà il futuro della letteratura italiana.